A Novara

"Qui in piazza Garibaldi siamo prigionieri di malviventi e spacciatori"

I residenti hanno scritto all'amministrazione comunale per chiedere interventi risolutivi

"Qui in piazza Garibaldi siamo prigionieri di malviventi e spacciatori"
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Piazza Garibaldi sarà interessata da un progetto di riqualificazione complessiva a livello di viabilità, stazione, sicurezza ha annunciato più volte il sindaco Canelli. Intanto però per i residenti la vita non è facile e hanno scritto all’Amministrazione comunale per chiedere interventi risolutivi.

Una situazione difficile

"In questo periodo si sono viste più di frequente le forze dell'ordine presidiare il territorio, ma la situazione rimane molto difficile e degradata - afferma l’ingegner Federico Della Bella in un'intervista a NovaraOggi - Aggiungo che gli sforzi di noi residenti e proprietari sono enormi. Come famiglia proprietaria di uno degli immobili dimensionalmente più rilevanti, abbiamo fatto e stiamo facendo la nostra parte. Sotto la guida e con il supporto del geometra Turini, abbiamo avviato alcuni anni fa un piano di riqualificazione enorme, che continua: stiamo intervenendo infatti anche sulla facciata principale. Ci piacerebbe intervenire anche sul portico, francamente indecente, ma siamo certi che in poche ore sarebbe ridotto peggio di prima".

"I nostri lavori di riqualificazione - prosegue Della Bella - hanno attirato nei nostri appartamenti famiglie, giovani e persone molto perbene. Purtroppo, alcune di queste, dopo alcuni mesi e nonostante una grande soddisfazione per il palazzo in tutte le sue parti private e comuni, decidono di andare in zone più tranquille, stanche di vivere nel pericolo e nel degrado, di aver timore a uscire di casa, o di non sapere cosa succederà ai propri figli se scendono a prendere un gelato. Di fatto, si sentono prigionieri in casa e in pericolo in strada. Alcuni, si vergognano probabilmente a dire dove abitano o a invitare amici e parenti".

Sui social la zona è vista come il "ghetto di Novara". "Oltre a non farci piacere come residenti, un'opinione diffusa di questo tipo - e suffragata dai fatti - mette a rischio l'investimento che abbiamo fatto: senza affitti di qualità è evidente che il ritorno dell'investimento, anche solo per la manutenzione corretta dell'edificio è del tutto impossibile - prosegue il residente - Come tutti sanno, la piazza Garibaldi, e in particolare il portico sotto casa nostra, è il punto di attesa e di passaggio di una percentuale significativa di studenti, principalmente minorenni, che trascorrono molte ore al giorno in attesa dei mezzi per andare e tornare da scuola. I numeri sono tali che si tratta di una succursale delle scuole novaresi di fatto. Mi domando e Le domando: è giusto e morale lasciare questi ragazzi nelle grinfie di spacciatori e delinquenti? Che immagine si fanno questi ragazzi della vita? La presenza stessa dell'agenzia di scommesse non credo costituisca un esempio. Vedere uno spacciatore che in pochi secondi raccoglie alcune centinaia di euro vendendo droga migliorerà il senso del dovere e l'impegno dei ragazzi, che probabilmente faranno mestieri in cui la paga base non supererà i 10 euro? Davanti a una scuola non lasceremmo questo “circo”. Sono docente ed educatore e trovo tutto questo francamente inaccettabile".

Per Della Bella non basta la presenza di qualche vigile o agente, ci vuole quella permanente delle forze dell'ordine, ma ci vuole anche un incentivo a ricostruire una socialità sana nella zona, portando cultura, socialità, imprenditoria sana.

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