Arona

Vevera balneabile: "Fuori luogo il trionfalismo di Gusmeroli, ecco come stanno le cose"

Il circolo di Legambiente puntualizza e in parte contesta le recenti dichiarazioni del vice sindaco in merito ai parametri microbiologici

Vevera balneabile: "Fuori luogo il trionfalismo di Gusmeroli, ecco come stanno le cose"
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Dopo le recenti dichiarazioni del deputato e vicesindaco aronese Alberto Gusmeroli in merito alla balneabilità riconosciuta per la prima volta in assoluto, dopo anni di severe bocciature, dalla Goletta Verde di Legambiente, delle Foci del torrente Vevera e del Rio San Luigi, arriva anche la riflessione di Roberto Signorelli, vicepresidente del circolo Legambiente Gli Amici del Lago e storico coordinatore della tappa di Goletta dei Laghi sui laghi piemontesi.

"Narrazione autoreferenziale e trionfalistica"

“La narrazione autoreferenziale e trionfalistica del vicesindaco di Arona in merito ai dati positivi del monitoraggio microbiologico, svolto da Goletta dei Laghi di Legambiente alla foce del torrente Vevera, a nostro avviso è anacronistica e fuori luogo - commenta senza mezzi termini Signorelli - Condividiamo la legittima soddisfazione, poiché tra i nostri obiettivi ambientali primari rientrano le acque pulite e la tutela degli ecosistemi lacustri, però per correttezza e trasparenza nei confronti dei cittadini e dell’opinione pubblica in generale è necessario ricordare anche i seguenti aspetti"

"Registriamo un ritardo di 6 anni"

Il circolo anzitutto sottolinea come l'obiettivo elettorale a suo tempo dichiarato dall'allora candidato sindaco Gusmeroli fosse il rientro nella norma dei parametri del Vevera e degli altri immissari a lago già a partire dal 2017. "Per cui - evidenzia Signorelli - registriamo ben 6 anni di ritardo sulla tabella di marcia, non dimentichiamo che il fosso Arlasca a fasi alterne risulta ancora fortemente inquinato".

"Acque di qualità scarsa"

"Pur risultando balneabili ai vari controlli - prosegue poi la riflessione - le acque della spiaggia del Lido di Arona sono state classificate da Arpa Piemonte di qualità scarsa, in base ai protocolli di valutazione definiti da standard europei. Le aree balneabili con giudizio scarso di Arpa sul Verbano piemontese sono solo 5 su 49 aree monitorate, tra cui appunto la spiaggia del Lido di Arona. Mentre la qualità delle acque della spiaggia libera delle Rocchette è classificata buona, con due stelle su tre".

Alta presenza di fosforo

Legambiente poi evidenzia come il torrente Vevera, subito dopo i torrenti Bardello e Boesio della sponda lombarda, abbia i dati di presenza di fosforo e nutrienti nelle acque più elevati di tutti gli altri immissari del lago Maggiore, (dati storici CIPAIS su analisi CNR). "Quindi purtroppo il Vevera - precisa Signorelli - risulta comunque un corpo idrico non proprio in salute, con elevati rischi di eccessiva eutrofizzazione, di conseguenza la situazione complessiva dell'ecosistema fluviale e lacustre rimane piuttosto critica e richiede ulteriori interventi con molto lavoro ancora da fare".

"Come associazione ambientalista - concludono da Legambiente Gli Amici del lago - ovviamente auspichiamo che il trend dei parametri microbiologici positivi degli immissari critici del basso Verbano vengano confermati anche dai prossimi monitoraggi di fine stagione, in particolare con i livelli di acqua bassa e di conseguenza con minore diluizione dei componenti inquinanti”.

A supporto della considerazione della presenza elevata di fosforo e nutrienti nel Vevera Legambiente fornisce una slide ricostruita sui dati CIPAIS, in cui è riportato un grafico con tutti gli immissari del lago e il Vevera in un riquadro rosso.

 

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