Il caso

Abusi sessuali su un minore: condanna a 4 anni e 2 mesi per un 37enne

L'uomo era stato arrestato a Novara lo scorso anno. Si trovava a casa di un conoscente

Abusi sessuali su un minore: condanna a 4 anni e 2 mesi per un 37enne
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Abusi sessuali su un minore: l'uomo arrestato a Novara lo scorso anno è stato condannato a 4 anni e 2 mesi di carcere.

Condannato per gli abusi su minore

Accusato di abusi sessuali nei confronti di un minorenne e di aver tentato di adescare per abusare altri due minori, un senegalese di 37 anni, attualmente in carcere, è stato condannato a 4 anni e 2 mesi. Disposta la trasmissione degli atti alla procura per derubricare il reato relativo al possesso di materiale pedopornografico. Il processo davanti al gup del tribunale di Napoli Nicola Battineri è stato celebrato nei giorni scorsi con il rito abbreviato. Nei confronti dell’imputato, che ha sempre negato i fatti, la pubblico ministero Giulia D’Alessandro aveva invocato 9 anni, evidenziando la mancata collaborazione del trentasettenne. Pena, dunque, più lieve, quella inflitta dal giudice a F. M., residente da diversi anni in Campania, a Serino, e impiegato in un pastificio della zona, che nel giugno 2022 era stato arrestato dai carabinieri mentre si trovava a casa di un conoscente novarese dove si era rifugiato quando si era probabilmente reso conto di essere sospettato degli abusi.

Il caso denunciato dopo la segnalazione di una madre

A far partire il caso era stata la denuncia di una madre, allarmata e preoccupata dai messaggi sospetti letti sul telefonino del figlio allora undicenne: la donna, in particolare, aveva notato una foto scabrosa. Le indagini avrebbero poi fatto emergere una serie di prove a carico del senegalese, e tra queste l’atto sessuale con quel minorenne consumato all’interno della sua abitazione. Ma i ragazzini contattati tramite chat dovrebbero essere di più: altri due.

Il modus operandi ipotizzato è sempre lo stesso

Gli inquirenti sono convinti che in tutti i casi portati alla luce dalle indagini sia stato utilizzato sempre lo stesso modus operandi. Dapprima l’invito a casa sua, in dono piccole somme di denaro, per poi chiedere foto di parti intime o prestazioni sessuali.

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