Il caso

Allarme per il ponte a Castelletto: "Non è sicuro per i motociclisti"

Preoccupano soprattutto le buche e alcune parti ammalorate

Allarme per il ponte a Castelletto: "Non è sicuro per i motociclisti"
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Allarme per il ponte a Castelletto. Dopo la denuncia dell'associazione 2NOVE9 arriva la risposta di Anas.

Allarme per il ponte di ferro

A lanciare l’allarme per il ponte sul Ticino tra Castelletto e Sesto Calende è stata 2NOVE9, Associazione Vittime incidenti stradali, che nei giorni scorsi ha inoltrato una lettera di segnalazione ad Anas, interessando della questione anche i Comuni dei due paesi confinanti, la Polizia di Stato sezione stradale di Novara e Varese, gli organismi di sicurezza di Piemonte e Lombardia e i Comandi provinciali dei vigili del fuoco di Novara e Varese.

La segnalazione agli enti responsabili

"Le segnalazioni pervenute - scrivono dall’associazione - riguardano il notevole degrado del manto stradale della tratta, in particolar modo degli avvallamenti formatisi in prossimità delle intersezioni all'inizio ed alla fine della struttura. Le buche e gli avvallamenti presenti, nonostante le iniezioni di asfalto a freddo effettuate nel corso degli anni, mettono in serio pericolo l'incolumità degli utenti in transito, soprattutto motociclisti, che rischiano di causare o essere vittime di incidenti stradali. (...) Trasmettiamo inoltre una forte preoccupazione per gli avvallamenti presenti in prossimità dell'intersezione tra il ponte e le sponde lombarde e piemontesi, ritenendo verosimile una riduzione del piano di appoggio della struttura, con la conseguente possibilità che l'anomalia visibile sia indice di una più grave lesione strutturale, in grado di mettere ulteriormente a repentaglio l'incolumità dei cittadini. Chiediamo quindi ai Vostri compartimenti di competenza di provvedere in maniera urgente alla verifica della struttura ed alla messa in sicurezza del tratto".

La risposta di Anas

La risposta da parte di Anas, l'ente responsabile per le strade di quel livello e per le infrastrutture come il ponte, non si è fatta attendere molto. In sostanza l’ente rimanda alla responsabilità di Rfi e rassicura cittadini, Comuni e associazione sugli interventi in programma. "La manutenzione del ponte sul fiume Ticino - scrivono dall’ente - è regolata dalla convenzione stipulata tra Anas e Ferrovie dello Stato (ora Rfi) il 05/12/1951 con n.1451 di Repertorio tuttora vigente, che prevede che i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria della struttura siano a carico di Fs, con rimborso da parte di Anas in base alla tipologia di lavorazione. L’ammaloramento lamentato del piano viabile è da ricondursi al degrado dei giunti a pettine, la cui manutenzione, in base alla predetta convenzione, è a carico di Rfi, verso il totale rimborso della spesa sostenuta. In base alle ultime interlocuzioni di questa struttura territoriale, Rfi è in procinto di avviare un monitoraggio del ponte ed ha programmato l’esecuzione di una prima parte dei lavori di manutenzione dell’impalcato nel corso della primavera-estate del 2021, mentre una seconda parte dei lavori di manutenzione dell’impalcato verrà eseguita nel corso del prossimo anno. A tal proposito si rappresenta che questo ufficio ha già segnalato ad Rfi la criticità dei suddetti giunti, chiedendo, in considerazione dell’ulteriore ammaloramento registrato, di anticipare l’intervento già previsto nella programmazione di Rfi stessa".

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