Domodossola

Arrestato corriere internazionale di stupefacenti: era sul treno Milano-Francoforte

Aveva nello zaino cocaina purissima.

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I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Verbania, durante un servizio volto alla prevenzione e repressione del traffico internazionale di sostanze stupefacenti hanno proceduto all’arresto di un soggetto di nazionalità dominicana che trasportava dall’Italia alla Svizzera
oltre 1 kg di cocaina.

L'arresto

Nel corso dei controlli di polizia doganale, a bordo del treno nr. 52, proveniente da Milano e diretto a Francoforte, le fiamme gialle della Compagnia di Domodossola hanno individuato, tra numerosissimi viaggiatori, un soggetto che, per l’atteggiamento, li ha sin da subito insospettiti.

Dopo le prime domande di rito, essendo il soggetto palesemente nervoso, i finanzieri avanzavano ulteriori richieste circa il motivo del proprio viaggio, le ragioni del suo soggiorno in Italia e dove si fosse recato durante la sua permanenza.

A tutte queste richieste il soggetto forniva risposte evasive e poco convincenti. L’itinerario dichiarato, i tempi e le motivazioni fornite spingevano i militari ad eseguire un controllo più approfondito sulla persona e sui bagagli del narcotrafficante. All’interno di uno zainetto, abilmente occultato tra i vestiti, venivano rinvenuti 3 panetti di cocaina purissima, per un peso complessivo di circa 1100 gr di sostanza stupefacente.

Il corriere, veniva pertanto fatto scendere dal treno e condotto alla Caserma Urli di Domodossola dove veniva eseguito il drop test che confermava i sospetti dei finanzieri. La sostanza rinvenuta era cocaina purissima. Dopo aver sentito il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Verbania
di turno, il soggetto veniva tratto in arresto e condotto alla Casa circondariale di Verbania.

La cocaina sottoposta a sequestro, a seconda di quanto fosse stata «tagliata» con altre sostanze, avrebbe fruttato all’organizzazione criminale legata al corriere tra i 70 e 90 € al grammo.

Il brillante risultato di servizio, si inserisce nel più ampio dispositivo di controllo esperito sul confine dalle fiamme gialle domesi, intente, ormai da tempo, a contrastare i traffici illeciti connotati da maggiore pericolosità sociale, testimoniando la costante attività che la Guardia di Finanza ripone a tutela della legalità e della sicurezza dei cittadini.

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