Centro antiviolenza area nord novarese: tutti i numeri del 2020
Ecco il bilancio del centro antiviolenza di Borgomanero.
Tutti i numeri delle attività del centro antiviolenza dell'area nord novarese del 2020.
Ecco il bilancio di fine anno del centro antiviolenza di Borgomanero:
Questo dicembre Irene sc Impresa Sociale compie due anni. Irene è la cooperativa nata per gestire alcuni dei progetti rivolti alle donne dall’associazione Mamre ONLUS nel lontano 1989. All’inizio dell’esperienza di Mamre, erano tutti volontari a gestire la vita quotidiana delle ragazze madri, accompagnandole insieme ai loro bambini in un percorso di autonomia. Con il passare del tempo e la necessità di adeguarsi alle nuove norme, ora è un gruppo di professionisti a portare avanti i progetti dell’associazione di Mario Metti. Si tratta di educatori e psicologa che ha lavorato per anni con Mamre e i suoi volontari, che ora affianca, con lo stesso spirito: “la persona al centro".
Nei progetti futuri, la gestione di Casa Irene, comunità mamma bambino, che dall’inizio del 2021 diventerà operativa accogliendo quattro mamme con otto bambini. La casa Piccolo Bartolomeo non scomparirà, ma continuerà ad essere attiva nell’accoglienza di donne e bambini maggiormente autonomi. Rimarrà quindi come tassello fondamentale nei progetti di re-inserinento sociale delle ospiti delle Case.
Quest’anno nelle strutture d'accoglienza sono passate 17 donne e 23 minori. 15 donne hanno denunciato il compagno per violenza.
All’interno del centro antiviolenza, gestito da Mamre e Coop Irene, sono state ascoltate e sostenute 40 donne.
Grazie al progetto Donne per le Donne, finanziato dalla Fondazione Comunità del Novarese ONLUS, sono state collocate in sicurezza 15 donne, con o senza bambini, che in situazioni d’emergenza non sapevano dove rifugiarsi.
Durante l’estate è stata proposta anche una vacanza: una settimana nella bellissima Macugnaga, per far vivere un po’ di tranquillità a 15 donne con tutti i loro bambini.
I progetti di Irene SC Impresa Sociale e di Mamre Onlus sarebbero difficilmente realizzabili senza i volontari: una ventina di donne e due uomini, che a vario titolo animano le giornate della casa d’accoglienza. Instancabili, portano mamme e bambini al lago, al parco o a prendere un caffè e a fare la spesa; ci aiutano anche in cucina affiancando le 6 educatrici e l’educatore. Il tutto indossando mascherine, igienizzando le mani, rispettando le stringenti norme dei protocolli anti Covid-19.
Per questo Natale, Irene chiede un aiuto anche a voi, consapevoli che le realtà di accoglienza hanno senso solo se sostenute dalla comunità.
“Siamo a corto di materiale per le pulizie e l’igiene. Ricordatevi di noi quando fate la spesa. Assorbenti, sgrassatori, bagnoschiuma e shampoo sono solo alcuni dei prodotti che stiamo raccogliendo tutti i giorni in via I. Fornara, 35 a Borgomanero, alle 9,30 alle 18,30” ricordano le educatrici.