Diciassettenne accoltellato al parco da alcuni coetanei: arrivano tre condanne
L'avvocato della vittima dell'aggressione avvenuta a settembre 2023: "Oltre al momento sanzionatorio, sia avviato un percorso di recupero di questi giovani"
Condanne severe al processo svoltosi al tribunale dei Minori di Torino, per l’accoltellamento avvenuto a Novara al parco del Valentino in via Alcarotti, la notte di sabato 23 settembre 2023, che vide protagonisti tre 17enni che ferirono un coetaneo.
Diciassettenne accoltellato al parco: tre condanne
Gli imputati, nonostante la scelta del rito abbreviato, la minore età e le attenuanti generiche sono stati condannati a pene fra i 4 e i 6 anni. Le accuse per i tre giovani erano di concorso in tentativo di omicidio, aggravato da futili motivi, e rapina aggravata.
Il giovane accusato di aver di aver ferito la vittima con il coltello, è stato condannato a 6 anni, 7 mesi e 10 giorni di carcere; gli altri due complici rispettivamente 5 anni, 8 mesi, 20 giorni e 4 anni, 6 mesi e 14 giorni. e rapina aggravata. Per quest’ultimo reato era accusato anche un quarto giovane cui era stata concessa la messa in prova a maggio.
Il giovane condannato a oltre 6 anni deve anche affrontare un altro procedimento per quattro rapine ai danni di minorenni compiute fra giugno e agosto sempre dello scorso anno.
I tre imputati i si sono dichiarati pentiti, scusandosi e avanzando proposta di risarcimento alla vittima.
La ricostruzione di quella notte
La notte di sabato 23 settembre, l’allarme era scattato attorno alle 22,30 quando un passante aveva notato un giovane che perdeva sangue e chiedeva aiuto. Sul posto erano arrivati due equipaggi della Volante e un’ambulanza del 118 che, dopo aver soccorso il giovane, lo aveva trasportato all'ospedale “Maggiore” dove era stato ricoverato in Rianimazione in prognosi riservata. Con il passare dei giorni le sue condizioni erano poi migliorate. Oltre alle ferite da arma da taglio e da punta, il ragazzo presentava fratture al volto e varie ecchimosi.
Prima di essere colpito da diciotto coltellate, era stato preso a calci e pugni in faccia. Il coltellino, di piccole dimensioni, usato per l’aggressione era stato ritrovato nell’erba poco di stante dal luogo del ferimento.
Il commento dell'avvocato della vittima
A rappresentare la vittima l’avvocato Renzo Inghilleri, che ha commentato: «Si è chiuso il processo al Tribunale dei minorenni con la prevedibile sentenza di condanna degli imputati. È la risposta sanzionatoria dello Stato, dovuta e giusta, di fronte a un fatto tanto grave come quello commesso in danno del mio cliente e che, in parte, lenisce la ferita, soprattutto morale e psicologica, sofferta dal ragazzo e dai suoi familiari. Ma non cantiamo vittoria. Sarebbe, quantomeno, sciocco. In questi casi, infatti, il sentimento che predomina è l’amarezza nel constatare che vite così giovani si rendano protagoniste di reati che possono segnare negativamente l’esistenza di chi tali reati subisce e, in definitiva, anche di chi li ha posti in essere. Dobbiamo augurarci che oltre al momento sanzionatorio, sia avviato un serio e concreto percorso di recupero di questi giovani. Per loro e per la sicurezza della società in cui verranno, col tempo, reintegrati».