Sentenza

Donna aronese segregata e controllata a vista: compagno condannato a 4 anni

La vittima è riuscita a scappare con i figli

Donna aronese segregata e controllata a vista: compagno condannato a 4 anni
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Un quarantenne di origini magrebine è stato condannato dal tribunale di Novara a 4 anni e 6 mesi di carcere e al pagamento di una provvisionale di 20 mila euro – la cifra esatta sarà quantificata successivamente in sede civile – alla parte offesa.

I fatti

A denunciarlo ai carabinieri di Castelletto Ticino, nel 2022, era stata la compagna, coetanea, anch’essa marocchina e residente nell’Aronese. Ai militari la donna aveva raccontato di essere segreta in casa da lui e controllata a vista, senza la possibilità di uscire, andare a fare la spesa, vedere amici, vestirsi da occidentale. Stanca delle umiliazioni psicologiche e vessazioni anche fisiche subite tra le mura casalinghe, la vittima era fuggita altrove, insieme ai figli.

I due, va detto, sono stati sposati per quattro anni. In tribunale la quarantenne ha ripercorso quei momenti terribili in cui era stata pure minacciata con un coltello. La sentenza dei giorni scorsi pone fine a una brutta storia, fotocopia di tante altre arrivate nel corso di questi anni nelle aule di Palazzo Fossati (e non solo). Nei confronti dell’imputato il giudice ha comminato una pena più severa di quella che era stata richiesta dal pubblico ministero, a conclusione della sua requisitoria.

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