L'intervento dei sindacati

Emergenza coronavirus: Cgil, Cisl e Uil chiedono maggiori tutele per i "lavoratori invisibili"

Le sigle sindacali registrano "carenze nelle misure messe in campo" per evitare il contagio dei lavoratori.

Emergenza coronavirus: Cgil, Cisl e Uil chiedono maggiori tutele per i "lavoratori invisibili"
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A pochi giorni dalla firma di un protocollo per evitare il contagio nelle aziende, le sigle sindacali chiedono maggiori tutele per i "lavoratori invisibili" degli appalti.

Cgil, Cisl e Uil chiedono maggiori tutele per i "lavoratori invisibili" degli appalti

I responsabili delle sigle sindacali di Cgil (Filcams), Cisl (Fisascat) e Uil (Uiltucs) hanno scritto una lettera al Prefetto di Novara e allo Spresal, il servizio dell'Asl che si occupa di prevenzione  e sicurezza sui luoghi di lavoro, per chiedere maggiori tutele per i "lavoratori invisibili", cioè quelli degli appalti. La lettera è stata mandata anche alle redazioni giornalistiche: eccola di seguito:

La situazione sanitaria nel nostro Paese si sta facendo di giorno in giorno sempre più drammatica, i casi di contagio da COVID19 crescono in maniera esponenziale e purtroppo anche i decessi. FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e UILTUCS UIL consapevole che queste attività sono fondamentali per la popolazione, chiedono con forza che queste vengano svolte nel pieno rispetto delle norme sanitarie a protezione di tutti i lavoratori e dei cittadini. Nei giorni scorsi è stato sottoscritto un  protocollo che definisce le linee guida da adottare in tutte le aziende affinché si eviti il contagio da COVID19. È necessario che le imprese si attengano rigidamente a  tali norme e che gli enti e le istituzioni si adoperino per una attività di sorveglianza e controllo, in modo da attuare rigorosamente gli interventi di prevenzione  collettiva e individuale. Purtroppo continuiamo a registrare carenze nelle misure messe in campo, sottaciute e dannose. La mancanza di dispositivi di sicurezza e di dotazioni idonee, lo stress di pesanti turni di lavoro in contesti operativi particolarmente esposti al contagio, mettono a grave rischio i lavoratori. QUESTA E’ UNA CONDIZIONE NON TOLLERABILE, PERICOLOSA PER LA TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA, DELLA CITTADINANZA E DEI LAVORATORI. Le lavoratrici e i lavoratori “invisibili” degli appalti devono essere tutelati! Chiediamo soluzioni, dotazioni e una sorveglianza rigorosa da parte degli organi preposti. Siamo e continueremo ad essere in prima linea per la difesa di questa parte del mondo del lavoro che nel paese non trova considerazione e che nel garantire servizi ad una intera comunità nazionale rischia tutti i giorni la propria salute. Le OO.SS saranno intransigente nei confronti di quelle aziende inadempienti e che nel dramma generale di un intero paese continuano a essere insensibili ai bisogni e alla sicurezza delle persone. Laddove si creeranno condizioni non sufficienti a garantire la  sicurezza sanitaria, metteremo in campo tutte le azioni, anche di mobilitazione, a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori.

 

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