Emergenza Coronavirus: la polizia ha chiuso l'autostrada A4 a Novara nord
L'uscita obbligatoria all'area di servizio di Novara Nord.
Per il 25 aprile sono scese in strada ben 6 pattuglie della stradale e un ufficio mobile per controllare gli spostamenti sull'autostrada A4.
Autostrada A4 chiusa a Novara Nord il 25 aprile per il posto di blocco della polizia
I controlli del rispetto delle norme governative anti contagio, oltre che sul territorio della città e della provincia di Novara, si sono intensificati per la festa del 25 Aprile anche sulla rete autostradale. Nello specifico nella mattinata di ieri, sabato 25 aprile, sono state ben 6 le pattuglie della polizia stradale della sezione di Novara che hanno predisposto un posto di blocco autostradale, sfruttando l'area di servizio sull'A4 di Novara Nord, in direzione Torino. L'intenzione era quella di "garantire - come fanno sapere dalla Questura di Novara - il rispetto delle misure sulla mobilità anticontagio e scoraggiare chi volesse recarsi nelle zone montane o lacustri del Piemonte e della Valle d'Aosta o presso le seconde case". L'iniziativa è stata supportata dal personale Satap (la concessionaria autostradale).
L'uscita obbligatoria per tutti i veicoli a Novara Nord
Sfruttando l'area di servizio, gli agenti delle 6 pattuglie hanno così passato al setaccio tutti i veicoli che nella mattinata del 25 aprile sono passati per il tratto autostradale. "Il dispositivo - spiegano dalla Questura novarese - ha consentito di sottoporre al controllo complessivamente 59 persone, di cui 4 sono state sanzionate ai sensi dell’ art 4 del Decreto Legge n° 19 del 25 marzo 2020 per essersi spostate con il proprio veicolo in assenza di comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Tre delle persone sanzionate amministrativamente hanno addotto quale ragione il dover recarsi presso un luogo diverso da quello di residenza o domicilio per visionare un'auto ai fini dell’eventuale acquisto. L’ altro utente, di cittadinanza britannica, pur trovandosi al di fuori del Comune di residenza sito in altra Regione, non era in grado di giustificare in alcun modo il proprio spostamento. Durante il servizio di controllo veniva altresì denunciato ai sensi dell’ art 6 comma 3 della decreto legislativo 286/98 un cittadino colombiano, il quale pur avendo intrapreso uno spostamento per motivi fondati di lavoro non esibiva senza giustificato motivo il proprio permesso di soggiorno".
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