Giro di squillo nella zona dell'Aronese: una pombiese condannata a 4 anni
Il giro di squillo coinvolgeva una serie di ragazze sia italiane sia straniere, per lo più provenienti dall’Est dell’Europa
Giro di squillo nell'Aronese: una donna residente a Pombia è stata condannata a 4 anni di carcere.
Giro di squillo: la sentenza otto anni dopo i fatti
Oltre 4 anni di carcere per due donne, un’abitante di Pombia e una domiciliata nel Varesotto, di 61 e 45 anni, accusate di associazione per delinquere finalizzata alla gestione di case di prostituzione. La sentenza, otto anni dopo i fatti, è stata emessa dal tribunale di Novara.
Il caso risale al 2013
Il pm Mario Andrigo aveva chiesto per le due imputate pene più severe, mentre le difese l’assoluzione. L’indagine, durata mesi di appostamenti e intercettazioni, era stata condotta dai carabinieri di Arona nell’estate del 2013. Il giro di squillo coinvolgeva una serie di ragazze sia italiane sia straniere, per lo più provenienti dall’Est dell’Europa con la promessa di facili guadagni, che si sarebbero prostituite in locali notturni tra Novara e Varese. I rapporti intimi, stando alla ricostruzione da parte degli investigatori, sarebbero avvenuti in zone riservate del night che sarebbero state appositamente create dalle due maitresse. Prezzo medio della prestazione che durava a quanto pare una decina di minuti: 50 euro. Le giovani e avvenenti squillo risiedevano tra Arona e l’area di Milano.
Comminata anche una multa
Il tribunale ha anche condannato le due donne a una multa complessiva di 10 mila euro; il figlio della pombiese era già stato giudicato (per gli stessi fatti) separatamente.