Il caso

In auto col machete nell'Aronese: sarà processato per direttissima

L'uomo è stato arrestato lo scorso 13 agosto dai carabinieri della stazione di Arona

In auto col machete nell'Aronese: sarà processato per direttissima
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In auto col machete e numerose dosi di droga: l'uomo sarà processato dopo la pausa estiva per direttissima.

Viaggiava in auto con un machete

Con il machete (ma non solo) in auto. Sarà processato con rito direttissimo, appena dopo l’estate, il giovane di origine magrebina arrestato lo scorso 13 agosto dai carabinieri della compagnia di Arona, perché trovato in possesso di stupefacenti, di un machete e di documenti risultati rubati.

Il controllo a un posto di blocco

Il trentenne, domiciliato nell’Aronese, è stato fermato a un posto di blocco e, nel corso dei controlli e della perquisizione dell’auto, i militari avrebbero rinvenuto, oltre a cocaina, hashish, il necessario per lo smercio della droga e denaro contante pari a oltre 2.500 euro, anche documenti intestati ad altri e lo strumento da taglio tipico dell’America Latina, forse utilizzato per l’eventuale difesa da malintenzionati nell’atto dello spaccio.

La direttissima dopo la pausa estiva

Dopo la convalida del fermo, il presunto pusher attende ora il giudizio: la direttissima sarà calendarizzata appena terminata la pausa (giudiziaria) estiva. Per i carabinieri, impegnati da tempo in azioni di contrasto allo spaccio nei boschi del Novarese, l’uomo sarebbe stato in grado di rifornire un certo numero di consumatori. Nella sua macchina: 50 grammi di polvere bianca e 84 di hashish. Il magrebino risulta essere indagato, oltre che per ricettazione, anche per porto di oggetti atti a offendere.

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