Il caso

La sua gamba fu schiacciata da un cingolo ad Ameno: due persone sotto accusa

A processo il titolare di un’impresa edile e il proprietario di un frantoio

La sua gamba fu schiacciata da un cingolo ad Ameno: due persone sotto accusa
Pubblicato:

Sono state rinviate a giudizio le due persone giudicate responsabili per l'incidente accaduto a un lavoratore ad Ameno nel 2020.

In due a giudizio

Perde la gamba sul lavoro: in due a giudizio. Accusati di lesioni colpose aggravate anche dalle mancate applicazioni delle norme di sicurezza, sono a processo il titolare di un’impresa edile e il proprietario di un frantoio. La prima udienza, giudice Antonietta Sacco, pubblico ministero Anna Maria Rossi, si è svolta nelle scorse settimane in tribunale a Verbania.

I fatti

Perde la gamba sul lavoro: in due a giudizio. Accusati di lesioni colpose aggravate anche dalle mancate applicazioni delle norme di sicurezza, sono a processo il titolare di un’impresa edile e il proprietario di un frantoio. La prima udienza, giudice Antonietta Sacco, pubblico ministero Anna Maria Rossi, si è svolta la scorsa settimana in tribunale a Verbania.

Si cerca di ricostruire la verità

Nella ricerca delle cause sarebbe emerso, tra l’altro – ma sono tutte ipotesi ora da provare – che la strada in cui si stavano realizzando quei lavori sarebbe stata particolarmente stretta e il frantoio ci sarebbe passato a malapena e, inoltre, quel lunedì pomeriggio di due anni fa il telecomando del mezzo non avrebbe funzionato e sarebbe stato per questo necessario ricorrere alla pulsantiera fissa. Tutte presunte condizioni che, secondo l’impianto accusatorio, avrebbero concorso all’incidente avvenuto sul lago d’Orta. In tribunale a Verbania, la scorsa settimana, c’erano gli avvocati Marco Milan e Mattia Casarotti di Novara per gli accusati e Alberto Zanetta per la parte offesa che, per ora, è l’unica ad aver avuto modo di ricostruire in aula l’incidente.

Seguici sui nostri canali