Luca Ivan Vavassori, il calciatore novarese partito per l'Ucraina cambia idea e torna a casa
Il giovane era partito per combattere i russi subito dopo lo scoppio della guerra: ora, dopo essere stato ferito, ha deciso di lasciare l'Ucraina.
Pochi giorni fa era stato gravemente ferito durante un attacco russo e si era temuto per lui il peggio: poi, dopo la conferma arrivata sui social di essere ancora vivo, ieri Luca Ivan Vavassori ha intrapreso il viaggio per tornare a casa dopo oltre due mesi di guerra in Ucraina.
Il ritorno a casa di Luca Ivan Vavassori
Alla fine di aprile per alcuni giorni non erano più arrivate sue notizie e le sue pagine, affidate a terzi, avevano dato il drammatico annuncio dell'attacco russo al suo convoglio militare: per lui si era subito temuto il peggio, specialmente visto l'insolito silenzio social. Dopo giorni di apprensione era fortunatamente giunta, tramite il padre, la conferma della sua salvezza. Poche ore più tardi lo stesso Luca Ivan Vavassori aveva confermato di essere vivo ma ferito e ricoverato in ospedale.
Ora dalla sua pagina Instagram giunge invece la notizia del suo ritorno a casa. In una storia pubblicata dal calciatore combattente è lui stesso, in lingua spagnola - quella della sua attuale casa in Bolivia - ad annunciare di aver deciso di lasciare l'Ucraina e di non voler più continuare a combattere:
«Sono stanco, per me è abbastanza così. È ora di tornare a casa, non ho più la testa per andare avanti. Ho fatto tutto il possibile per aiutare. Ho messo tempo e vita a disposizione del popolo ucraino, però ora è tempo di riprendermi la mia vita. Torno dove sono felice e torno per riprendermi tutto ciò che è mio. Le cose sono cambiate molto da quando me ne sono andato, ma sono sicuro che con l’aiuto di Dio raggiungerò i miei obiettivi. E lei è al primo posto in questi».