Sicurezza

Maxi operazione antidroga: duro colpo agli spacciatori della movida di Arona - VIDEO

I militari hanno dato esecuzione a 27 misure cautelari

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Maxi operazione antidroga da parte dei carabinieri della Compagnia di Arona. Oggi i militari hanno presentato i risultati di una complessa operazione che ha portato all'esecuzione di 27 misure cautelari.

Maxi operazione antidroga ad Arona

Sono stati presentati questa mattina nella sede del Comando della Compagnia di Arona dal Comandante provinciale Domenico Mascoli e dal Capitano della Compagnia di Arona, Andrea Ceron, i risultati della complessa attività di indagine condotta dai carabinieri di Arona contro la rete degli spacciatori che operavano ad Arona e nel circondario, soprattutto nel contesto della movida in centro. Proprio questa mattina, mercoledì 10 giugno, i militari di Arona, coadiuvati dai carabinieri del Nucleo investigativo e della Compagnia di Novara, nonché da una unità del Nucleo carabinieri cinofili e dall'elicottero del primo Nucleo elicotteri di Volpiano, hanno fatto scattare una maxi operazione su tutto il territorio. I carabinieri hanno così dato esecuzione a un provvedimento emesso dal gip del tribunale di Verbania a carico, complessivamente, di 28 soggetti responsabili, a vario titolo, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Le indagini

Le operazioni di indagine sono iniziate a giugno dello scorso anno, quando durante uno dei consueti controlli di prevenzione sul territorio, i militari aronesi trovarono un giovane in possesso di 6 "palline" di cocaina, per un totale di circa 5 grammi. Era l'inizio della cosiddetta "operazione Ball", con indagini che sono proseguite poi per circa 5 mesi attraverso analisi dei tabulati telefonici, intercettazioni ambientali, attività di osservazione e pedinamento e l'audizione di più di un'ottantina di persone informate sui fatti e di abituali clienti degli spacciatori. Le prove raccolte nei confronti di almeno 27 persone, hanno portato il gip del tribunale di Verbania ad applicare 13 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 14 di obbligo di dimora. Tra gli arrestati 5 sono cittadini albanesi, 7 sono italiani e 1 è di nazionalità marocchina. Tra le persone ora colpite dalla misura dell'obbligo di dimora figurano invece 6 cittadini albanesi, 7 italiani e un cittadino di origine dominicana.

Gli spacciatori rifornivano di cocaina l'Aronese e il Vergante

La rete di spaccio, molto estesa, interessava i comuni di Arona e di Castelletto Ticino, ma anche tutte le zone limitrofe e il Vergante. Parallelamente a questo nucleo di spacciatori, orbitavano numerosi circuiti di cui facevano parte sia cittadini italiani che altri di nazionalità albanese, che a loro volta avevano iniziato a spacciare nelle rispettive aree di residenza. Tra gli acquirenti della cocaina persone di ogni età e di ogni ceto sociale. E se le attività di spaccio si concentravano soprattutto negli ambienti della cosiddetta "movida", non erano solo i giovani e i giovanissimi a rifornirsi dalla rete che i carabinieri sono riusciti a scardinare con l'operazione di questa mattina.

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