Molestatore seriale fermato dai carabinieri: atti osceni anche verso giovanissime

I Carabinieri della Tenenza di Borgomanero hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di misura di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Novara nei confronti di un 42enne di origine nigeriana, domiciliato nella provincia di Novara ma di fatto senza fissa dimora.

Pesanti e reiterate molestie

L'uomo è sospettato di essere responsabile dei reati di violenza sessuale aggravata, atti persecutori ed atti osceni in danno di giovani donne  in luoghi pubblici.

I militari hanno richiesto all’Autorità Giudiziaria l’emissione del provvedimento a seguito dei numerosi indizi di colpevolezza raccolti a carico dell’uomo dopo che, negli ultimi mesi, numerose donne si erano rivolte ai Carabinieri di Borgomanero per segnalare episodi di pesanti e reiterate molestie subite, spesso nelle vicinanze della tratta ferroviaria Omegna – Borgomanero – Novara.

La segnalazione che aveva dato il via all'indagine era stata quella di una minorenne che era stata avvicinata dall'uomo, il quale le aveva chiesto insistentemente il numero di telefono e aveva poi cercato di abbracciarla. La giovane, sconvolta, si era rivolta ai Carabinieri ma al contempo aveva anche raccontato l'episodio alle compagne di scuola. Era emerso così che anche alcune di loro avevano avuto esperienze simili. In un caso ad esempio il 42enne si era seduto in treno vicino a ragazzina e aveva iniziato a praticare autoerotismo, in altro caso aveva minacciato e aggredito con un ombrello un'altra giovane che gli aveva chiesto di lasciare libero il posto davanti a lei per un'amica.

Episodi simili si sarebbero verificati anche in parcheggi pubblici a Borgomanero.

L'arresto

L’attività d’indagine svolta ha quindi permesso di individuare come probabile responsabile di tutti gli episodi l’odierno arrestato che, svolgendo l’attività di mendicante in differenti zone della provincia, faceva uso proprio del treno per i propri spostamenti.

Segnalare sempre

L’Arma dei Carabinieri invita a segnalare presso le proprie caserme o al numero di emergenza 112 ogni reato o episodio riconducibile alla violenza di genere e ai reati a sfondo sessuale.

Ad Arona c'è un'apposita stanza

Per il contrasto a questo odioso fenomeno l’Arma della Compagnia di Arona dispone, oltre che di personale formato per affrontare la delicata materia, anche di una stanza apposita per poter accogliere le vittime nel massimo della tutela, realizzata in seno al progetto “Una stanza tutta per sé” con il contributo di Soroptimist International d’Italia, Club Alto Novarese.