Morì a 15 anni al luna park: c'è attesa per l'udienza preliminare
Ludovica Visciglia perse la vita dopo il violento impatto contro un albero vicino alla giostra: domani, 25 ottobre, si va in aula
È fissata per domani mattina, mercoledì 25 ottobre, in Tribunale a Novara l’udienza preliminare per la morte di Ludovica Visciglia, la studentessa di 15 anni di Trecate, deceduta in seguito alle ferite riportate nell’incidente avvenuto al Luna park di Galliate, sulla giostra “Mini Tagadà”, la sera del 12 marzo 2022.
I rinviati a giudizio
Sono stati rinviati a giudizio il sindaco di Galliate Claudiano Di Caprio; il Comandante della Polizia locale Angelo Falcone; l’ingegner Dario Allegretti, il professionista che aveva firmato l’autorizzazione per l’installazione della giostra; l’ingegner Graziano Minero il professionista che aveva redatto l’attestazione di legge della giostra; il proprietario della stessa, Luca Massimiliano Ferri.
Il figlio minorenne, di 17 anni all’epoca dei fatti, che sarebbe stato ai comandi al momento dell’incidente, è giudicato a parte.
L'impatto
Per la Procura “ciascuno nell'ambito delle rispettive funzioni” contribuirono a cagionare la morte di Ludovica Visciglia, morte avvenuta in seguito di un trauma cranico seguito del violento impatto con un albero “situato all'interno della sagoma della giostra a distanza di 11,5 cm circa a macchina in movimento con massima velocità e inclinazione”.
Un impatto che le perizie avrebbero stabilito avvenuto “alla velocità di circa 8 metri al secondo (corrispondente a circa 25,6 giri al minuto) mentre la ragazza si ritrovava seduta”.
Le accuse
Vengono contestati a tutti “negligenza, imprudenza, imperizia nonché nella violazione delle loro recipiente attribuzioni“ violazione delle loro recipiente attribuzioni”.
La tragedia
Quel sabato 12 marzo l’incidente si era verificato attorno alle 23. Scattato l'allarme ai soccorritori del 118 le condizioni della 15enne erano apparse subito gravissime. Trasportata all'ospedale “Maggiore” era stata ricoverata in Rianimazione, ma era poi spirata nella notte.