Oleggesi e il nuovo step per la raccolta puntuale
Tutto pronto per il servizio che partirà a gennaio
E’ arrivata nei giorni scorsi nella buca delle lettere degli oleggesi e, anche se alcuni non l’hanno ancora ricevuta, i timori, i dubbi e le preoccupazioni sono molte. La comunicazione relativa alla gestione della raccolta puntuale fa nascere diverse polemiche e i cittadini si chiedono come fare: da gennaio conteggiati gli svuotamenti per le utenze contribuenti per arrivare a fine anno a conoscere il conferimento complessivo.
Raccolta puntuale
Un anno fa la città ha iniziato il nuovo sistema di raccolta puntuale: le famiglie sono state dotate di sacco viola chippato o contenitore da 120 litri e il numero di passaggi settimanali, per la raccolta del secco è passata da settimanale a quindicinale. «La città ha risposto bene - sottolinea la vice sindaca Paola Caraglia - i numeri sono in linea con quello che ci eravamo prefissati passando da una raccolta differenziata che si aggirava intorno al 70 per cento a una che oltrepassa l’80, con picchi fino all’84 per cento. Significa che le persone hanno imparato a differenziare maggiormente e che nel nero ci va davvero solo lo scarto indifferenziato. Questo permette anche di diminuire i costi del servizio totale perché è l’indifferenziato ad avere il costo maggiore per lo smaltimento. un ottimo risultato».
Il 2022: anno di prova
Il 2022 è stato un anno di prova: sarà infatti a partire dal 2023 che le cose andranno a regime e solo nel 2024 gli oleggesi riusciranno ad avere un beneficio anche in termini di costi. «A oggi non posso dire di quanto sarà il beneficio - spiega Caraglia - la tariffa Tari dipende da una quota fissa, stabilita in base ai metri quadri dell’abitazione e una quota variabile; in funzione del numero di abitanti andremo a calcolare il numero di svuotamenti dell’indifferenziato». Numeri calcolati facendo una media dei passaggi effettuati durante l’anno che si sta per concludere e che porteranno a una raccolta di svuotamenti a seconda del numero di occupanti: per un cittadino singolo il contenitore da 120 litri sarà svuotato sei volte, il sacco da 30 litri 24, e avrà 36 possibilità di utilizzo del badge; una coppia avrà 11 svuotamenti per il bidone, 20 passaggi per il sacco viola da 65 litri e 66 passaggi di badge; tre persone avranno 14 passaggi per lo svuotamento del contenitore, 25 sacchi da 65 litri o 84 usi del badge; una famiglia di quattro componenti 18 passaggi per il contenitore da 120 litri, 33 volte il sacco viola, 108 volte il badge; per cinque componenti passeranno a svuotare il bidone 21 volte, 38 volte il sacco e 126 volte il badge; per chi vive in più di sei persone avrà 24 passaggi per il nero, 44 per il sacco e 144 il badge. «Numeri scelti in base a quanto fatto in quest’anno - spiega Caraglia - e in base agli obiettivi di raccolta differenziata concordati. Le eccedenze, invece, saranno calcolate a conguaglio nella bolletta dell’anno successivo e la penale pagata verrà riversata sul costo totale del servizio Tari; stiamo concordando con il Consorzio e con i comuni di Galliate e Bellinzago il costo al litro per le penali. Sarà una penale contenuta ma dobbiamo chiederci quanto sarà il beneficio totale dello smaltimento del mancato indifferenziato, un beneficio che si vedrà tra due anni». E non solo, «ciò su cui occorre focalizzarsi non sono i numeri, che possono fare paura perché è una cosa nuova, occorre abituarsi, quello che serve è guardare al beneficio in termini di impatto ambientale e in questo senso i risultati soddisfano».