Il caso

Omegna presenterà a gennaio un'istanza di liquidazione giudiziale per l'ex Girmi e l'ex Bialetti

Tra Imu e Tasi non versate il credito totale dell'amministrazione è di 1 milione e 446mila euro.

Omegna presenterà a gennaio un'istanza di liquidazione giudiziale per l'ex Girmi e l'ex Bialetti
Pubblicato:

Finisce - forse - così un importantissimo capitolo della storia industriale cusiana: l'amministrazione omegnese ha annunciato un'istanza di liquidazione giudiziale per l'ex Girmi e l'ex Bialetti: sul tavolo "balla" 1 milione e 446mila euro tra Imu e Tasi non versate.

Liquidazione giudiziale per l'ex Girmi e l'ex Bialetti a Omegna: l'annuncio del Comune

Il Comune di Omegna ha annunciato che nel 2023 presenterà un'istanza di liquidazione giudiziale per rientrare dei crediti che l'amministrazione vanta nei confronti delle società proprietarie degli immobili che hanno ospitato due vere e proprie eccellenze della storia industriale cusiana. E' stato dato incarico all'avvocato Fogagnolo di Ivrea di occuparsi della questione.

L'istanza ai tribunali di Verbania e di Milano

A gennaio il Comune di Omegna presenterà presso il Tribunale di Verbania e di Milano istanza di liquidazione giudiziale (ex istanza di fallimento) per gli immobili dell’ex Girmi e dell’ex Bialetti. Le società proprietarie hanno infatti debiti tributari relativi a IMU e TASI non versate. Per questa ragione la Giunta Comunale ha conferito mandato al Responsabile del servizio di individuare uno studio legale per analizzare la situazione ed è stato incaricato l’avvocato Maurizio Fogagnolo del foro di Ivrea, che da diversi anni segue il Comune di Omegna.

L'insolvenza totale delle due società è di 1 milione e 446mila euro

Come accennato, con l’avvio dell’anno nuovo l’avvocato presenterà un’istanza di liquidazione giudiziale circa i due immobili (ex istanza di fallimento). Se il procedimento si chiuderà con la vendita degli stabili, le società dovranno versare nelle casse del Comune di Omegna l’IMU pari al periodo compreso tra l’apertura della liquidazione fino alla chiusura della vendita. Tale cifra vale all’incirca 65mila euro annui (62mila per l’ex Girmi, sita a Cireggio, 3.200 euro per l’ex Bialetti nello storico stabilimento di via IV Novembre a Crusinallo). Una simile operazione permetterebbe al Comune di Omegna di eliminare dei residui attivi che gravano sul bilancio comunale, proprio a causa delle insolvenze delle due società; per l’ex Girmi l’insolvenza è iniziata già nel 2000 e il debito accumulato nei confronti del Comune si attesta sul 1.110.000 euro. Dal 2003 prende avvio l’insolvenza della società proprietaria dell’ex Bialetti per una cifra di 336.000 euro. Nel complesso, perciò, l’insolvenza delle due società si attesta sulla seguente cifra: 1.446.000 euro, comprendente crediti in seno al Comune e crediti già destinati all’Agenzia delle Entrate per un successivo recupero coattivo.

L'assessore al bilancio Franco Gemelli: "La situazione si protrae da anni"

«Una volta insediati, abbiamo constatato che, come Ente, abbiamo un credito di dubbia esigibilità molto consistente – spiega l’Assessore al Bilancio Franco Gemelli –. Entrando nello specifico, si è notato che 1.446.000 euro derivavano dalle società proprietarie degli ex immobili di Girmi e Bialetti. La situazione si protrae da anni e, siccome lo studio legale al quale ci siamo riferiti, ci ha detto che la Pubblica Amministrazione ha tutto il diritto di avviare un’istanza di liquidazione giudiziale, ci siamo attivati e il prossimo mese di gennaio la presenteremo. Del pregresso non ricaveremo nulla, ma se dovessero essere venduti gli immobili i due curatori avrebbero l’obbligo di versare l’IMU del periodo tra l’apertura dell’istanza e la vendita». E ancora: «Due sono gli obiettivi: non sfondare quota dieci milioni di credito di dubbia esigibilità e rientrare di tasse che vanno a beneficio della città. Fino a oggi nessuno si era preso questa responsabilità, lo facciamo noi per una questione di correttezza nei confronti dei cittadini».

La vice sindaco reggente Moscatiello: "Un atto dovuto alla cittadinanza"

«Un atto dovuto alla cittadinanza perché questo consente di diventare creditori privilegiati – sottolinea la Vice Sindaco reggente Mimma Moscatiello –. È stato un lavoro impegnativo e silenzioso da parte dell’assessore Gemelli assieme ai responsabili dei vari uffici. Con determinazione ha voluto regalare a Omegna la procedura di liquidazione giudiziaria proprio appena prima di Natale. Come i singoli cittadini sono chiamati a pagare le tasse, anche queste realtà devono essere impegnate nella stessa direzione. Le altre Amministrazioni hanno sempre fatto finta di niente, noi abbiamo affrontato anche questo problema».

Seguici sui nostri canali