Omicidio del piccolo Leonardo: ergastolo per entrambi gli imputati
La Corte di Assise di Novara ha condannato la madre del bimbo e il convivente
Il bambino di 20 mesi era giunto cadavere in ospedale con gravi lesioni nel maggio del 2019.
Ergastolo per entrambi gli imputati. Questa la sentenza emessa questa mattina, venerdì, in Corte d’Assise a Novara per l’omicidio del piccolo Leonardo Russo. Il bimbo di 20 mesi era arrivato morto all’ospedale “Maggiore” la mattina di giovedì 23 maggio 2019, dopo che gli operatori del 118 erano intervenuti nell’appartamento di corso Trieste, a Novara, dove il bimbo viveva con la mamma Gaia Russo 22 anni, all’epoca e il suo convivente Nicolas Musi, 23 anni. Entrambi erano a giudizio con le accuse di omicidio volontario aggravato, lesioni e maltrattamenti in famiglia. La Corte, presieduta da Gianfranco Pezone ha accolto totalmente le richieste del pubblico ministero Silvia Baglivo.
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Nella requisitoria il Pm, pur spiegando la diversa posizione dei due imputati, ne aveva rilevata la medesima responsabilità.
Nella sua requisitoria il Pm, infatti, pur spiegando la diversa posizione dei due imputati, ne aveva rilevata la medesima responsabilità. Secondo l’accusa era stato Nicolas Musi a uccidere materialmente il bambino, ma l’atteggiamento della madre aveva aiutato il comportamento omicida del convivente. Per il pubblico ministero la madre non aveva fatto nulla per impedire l’omicidio e anche per evitare i maltrattamenti, fornendo poi un alibi a Musi, coprendolo fino quando le è stato possibile.
Ricordiamo che in tribunale erano anche state mostrate le foto del corpo martoriato del piccolo LEGGI QUI.
m.d.