Paruzzaro saluta "la sua" Zia Piera
Era un vulcano, l'anima della parrocchia.
Era un vulcano, l'anima della parrocchia. Pierangela Zaccaria ved. Berri, per tutti “Zia Piera”, è mancata improvvisamente all'età di 81 anni.
La storia di Pierangela
Viveva a Paruzzaro dal 2013, giunta al seguito di padre Lorenzo Tarletti, allora parroco del paese, zia Piera è stata sempre molto presente e attiva nel volontariato: in oratorio dove ha prestato la propria opera a favore di giovani e piccoli, ala
casa di riposo dove ha fatto animazione per le anziane ospiti e come lettrice durante le celebrazioni eucaristiche, al Centro Incontro Anziani dove con la sua esuberanza ha donato ai nonni partecipanti e alle altre collaboratrici ore liete e spensierate.
<Amata da tutti in paese per la sua verve e per l’innata simpatia, Piera era una forza della natura, animata da una grande gioia di vivere, amore per il prossimo e tanta fede in Dio> la ricordano i suoi concittadini.
Non mancava alle sfilate di Carnevale e ai Karaoke organizzati dall’oratorio: le sue esibizioni erano uno spasso. Non mancava alle funzioni religiose che allietava con il canto, avendo una bella voce intonata e poderosa.
La vincita ad Affari Tuoi
Poi, nella puntata della nota trasmissione di Rai Uno <Affari tuoi>, andata in onda giovedì 29 maggio 2014, zia Piera, ha conservato fino all’ultimo e aperto il pacco vincente da 500mila euro in gettoni d’oro. Una gioia per i ragazzi del Gruppo Giovani di Paruzzaro che, con l’allora parroco padre Lorenzo Maria Tarletti, il sindaco
Mauro Julita e un numeroso pubblico, l’hanno festeggiata nel salone dell’oratorio parrocchiale.
Il saluto del gruppo Giovani e Felici
Anche il gruppo Giovani e Felice vuole tributarle un ricordo: "Ciao zia Piera, è cosi che piaceva a noi giovani chiamarti, Zia, perché per te noi eravamo tutti tuoi nipoti che amavi, viziavi, coccolavi e ci davi importanti lezioni sulla vita. Sono tante le cose per cui ti dobbiamo ringraziare. Grazie perché ci hai preso per mano e ci hai accompagnato nel nostro cammino. Grazie perché con il tuo esempio ci hai spronato a donare qualcosa di noi agli altri. Grazie per essere sempre stata presente nei momenti in oratorio a cantare “fin che la barca va, lasciala andare” e a portare allegria
con la tua risata contagiosa".