Perseguita moglie e figlio, li insegue e li tampona con l'auto
L'uomo è stato arrestato in flagranza di reato dagli agenti della Polizia di frontiera
Perseguita moglie e figlio, nonostante fosse il destinatario di un provvedimento di allontanamento dalla casa familiare. La Polizia lo arresta a Domodossola.
Perseguita moglie e figlio: arrestato
Nonostante fosse stato colpito da un provvedimento di divieto di avvicinamento alla casa familiare, un uomo è stato ripetutamente denunciato e poi arrestato dalla Polizia di frontiera di Domodossola per i reati di maltrattamenti contro i familiari o conviventi, violazione dei provvedimenti di divieto di avvicinamento alla casa familiare e di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, lesioni personali e danneggiamento. L'arrestato è un cittadino italiano, residente a Domodossola, classe 1948.
Una storia di continui maltrattamenti
L'uomo era stato colpito dalla misura cautelare in seguito a una prima denuncia da parte dei familiari. L'Autorità giudiziaria di Verbania aveva stabilito l'imposizione del provvedimento in seguito a maltrattamenti che erano stati ritenuti "continui e con comportamenti vessatori e violenti, posti in essere in modo abituale e reiterato nei confronti dei suoi familiari".
Una serie di aggressioni senza fine
Nella giornata del 3 febbraio l'uomo, violando il provvedimento, si è avvicinato alla casa della famiglia e ha cercato di entrare nell'appartamento tenendo un atteggiamento gravemente minaccioso.Moglie e figlio hanno dunque deciso di chiamare la Polizia. Giunti sul posto però, gli agenti non sono riusciti a intercettare l'uomo, che si era già allontanato. Dopo circa mezz'ora l'uomo si è ripresentato di fronte alla scuola frequentata dal figlio, che alla sua vista si è dileguato. Moglie e figlio sono quindi andati agli uffici della Polizia di frontiera per denunciare formalmente il loro aggressore. Questi però, poco dopo, ha intercettato la macchina su cui viaggiavano e li ha tamponati ripetutamente per le vie di Domodossola. Tentando di aggredirli, ha quindi cercato prima di aprire la portiera della moglie e poi di sfondare il vetro dietro al quale si trovava il figlio. Fortunatamente a questo punto sono intervenuti gli agenti di Polizia, che hanno intercettato l'uomo e lo hanno arrestato. L'aggressore è stato quindi associato alla casa circondariale di Verbania, a disposizione dell'autorità giudiziaria.