Il caso

Picchiava la madre e la costringeva a dormire sul pianerottolo: a processo

Dopo uno degli episodi di violenza la donna, ora deceduta, lo avrebbe denunciato

Picchiava la madre e la costringeva a dormire sul pianerottolo: a processo
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Picchiava la madre e la costringeva a dormire sul pianerottolo della casa: queste le accuse a carico di un 43enne residente in un paese tra Novarese e Cusio.

A processo per presunte aggressioni alla madre

Aveva costretto la madre a dormire sul pianerottolo. Un 43enne residente in un centro a cavallo tra Novarese e Cusio è alla sbarra per maltrattamenti e lesioni nei confronti della madre, nel frattempo deceduta. I fatti relativi al processo in corso di svolgimento al tribunale di Verbania, davanti alla giudice Beatrice Alesci, sarebbero accaduti nel volgere di poche settimane, tra il novembre del 2019 e il gennaio dell’anno successivo, nella casa che i due condividevano. Secondo l’accusa l’uomo avrebbe insultato, minacciato e picchiato la madre, costringendola anche a dormire sul pianerottolo. Dopo uno di questi episodi la donna, che spinta con ferocia aveva sbattuto il capo contro la porta di ingresso ferendosi, lo aveva denunciato. Erano intervenuti sanitari e forze dell’ordine.

Un contesto di forte disagio

Secondo la Procura si tratterebbe di un contesto di evidente disagio familiare, con problemi economici e a quanto emerso di alcolismo. Nel corso delle varie udienze i testimoni, tra cui alcuni parenti, hanno infatti raccontato alla giudice un rapporto madre-figlio caratterizzato da amore e odio e che il 43enne, peraltro disoccupato, per problemi di alcol era entrato e uscito da una comunità di recupero.

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