Sversamenti irregolari al canile: assolto il vicesindaco di Borgo Ticino
Un'assoluzione con formula piena nei confronti dell'attuale vicesindaco Michele Gugliotta
Sversamenti irregolari al canile sanitario di Borgo Ticino: il tribunale di Novara opta per l'assoluzione con formula piena per l'attuale vicesindaco di Borgo Ticino Michele Gugliotta.
Assolto Gugliotta
Accusato di omissione di atti di ufficio, Michele Gugliotta, 68 anni, oggi assessore e vicesindaco nel Comune di Borgo Ticino, è stato assolto dal tribunale di Novara. Nei suoi confronti il pm aveva chiesto 6 mesi di reclusione. Gugliotta era comparso a giudizio per gli sversamenti di deiezioni considerati irregolari riscontrati dai Forestali all’interno del canile municipale.
Il blitz dei carabinieri al canile
Il fatto risale all’inverno del 2019. Quel giorno di dicembre, stando alla ricostruzione, i carabinieri erano intervenuti al canile, insieme a personale dell’Asl, a seguito di una segnalazione e lì avevano riscontrato la presenza di una pozza stagnante dalla quale sarebbe provenuto un cattivo odore. La struttura era così stata posta sotto sequestro. Il liquame, infatti, sempre secondo i Forestali e l’Asl, sarebbe finito, o potuto finire, nel sottosuolo creando, a quanto pare, potenziali rischi per la salute dei cittadini e per l’ambiente circostante. Tramite il suo legale Gugliotta – che all’epoca ricopriva il ruolo di segretario comunale e di responsabile dell’Ufficio tecnico – ha sempre respinto le accuse.
Un caso che fece discutere
Al 68enne la Procura aveva contestato, sostanzialmente, il presunto mancato rispetto delle normative in materia di ambiente. I sigilli al canile, va ricordato, avevano suscitato clamore, valutato che la struttura di Borgo Ticino serviva anche alcuni Comuni novaresi limitrofi. La scorsa settimana l’assoluzione (con formula piena) per l’omissione di atti di ufficio e per gli illeciti ambientali (tenuità del fatto).