Iniziativa

Al via l'edizione 2023 di "Scienza sotto la Cupola"

Laboratori per le scuole, aperitivi scientifici, percorsi per le competenze trasversali e orientamento

Al via l'edizione 2023 di "Scienza sotto la Cupola"
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E' Andrea Crivelli, consigliere provinciale delegato all’Istruzione, a presentare gli appuntamenti del festival “Scienza sotto la Cupola”, organizzato dall’Ente in partenariato con l’associazione “Science is cool” e l’Università del Piemonte Orientale, che si terrà dal 18 al 20
aprile prossimi nel complesso monumentale del Broletto di Novara e che prevede già in questo mese di marzo alcune conferenze online.

Seconda edizione

"Una seconda edizione in presenza con la quale ci auguriamo di replicare il successo di quella del 2022 - spiega Crivelli - Scienza sotto la Cupola ha visto il coinvolgimento di numerosissimi studenti che frequentano le scuole di ogni ordine e grado del nostro territorio, mettendo a disposizione competenze qualificate, fornendo strumenti conoscitivi sul piano scientifico, ma, soprattutto, stimolando nei giovani la curiosità e il desiderio di conoscenza: credo che questo sia il risultato più significativo nel percorso di crescita culturale e personale dei nostri ragazzi".

"Dopo i primi passi mossi appena prima e durante la pandemia, grazie soprattutto al supporto dell’ITI Omar – ricorda il consigliere – dallo scorso anno, grazie a una perfetta sinergia e a obiettivi condivisi, siamo riusciti a proporre un evento rivolto a bambini e ragazzi che vedrà laboratori per le Scuole primarie e Secondarie di primo grado, aperitivi scientifici, Percorsi per le competenze trasversali e orientamento rivolti a una sessantina di studenti delle Scuole secondarie di secondo grado, comprensivi a loro volta di attività laboratoriali che avranno luogo anche nelle strutture dell’Università".

Il tutto si svolgerà trattando argomenti legati alla Chimica, alla Fisica, alla Medicina, alla Biologia estremamente attuali e applicati ai temi più sentiti del momento, dall’ambiente, alle risorse naturali, all'eco sostenibilità attraverso un linguaggio efficace e con attività coinvolgenti, come la partecipazione alle escape room.

"A nome della Provincia - conclude Crivelli - ringrazio tutti i soggetti che, fin dall’avvio del nostro Festival, hanno lavorato e che stanno lavorando affinché l’attività didattica degli studenti del Novarese sia resa ancora più ricca da questa esperienza".

Il programma

Alla tre giorni si aggiungono anche "alcune conferenze e seminari in modalità online – ricorda inoltre il consigliere – tenuti da scienziati di livello internazionale e rivolti a studenti e docenti".

Si inizierà il 23 marzo con il seminario “Trasformare un’idea in un progetto di economia circolare: viaggio tra li scarti minerari di Europa, Africa, Asia, America Latina” a cura della professoressa Daniela Guglietta del Cern Igag.

Il 30 marzo sarà la volta della proposta per gli insegnanti che avrà per protagonista la professoressa Eleonora Polo del Cnr-Isoe che tratterà il tema “E’ così difficile raccontar la chimica?”. Infine “Con il naso per aria: l’inquinamento atmosferico da locale al globale” sarà invece l’oggetto del seminario del 13 aprile con la professoressa Alessandra Fino del Cnr-Iia.

Gli accessi sono gratuiti previa prenotazione scrivendo una mail all’indirizzo info@scienceiscool.it.

Science is cool

Il professor Davide Peddis di Science is cool "il successo e la partecipazione che hanno contraddistinto l’edizione dello scorso anno e che siamo intenzionati a ripetere anche per il 2023: la manifestazione di divulgazione scientifica e formativa si avvale di un format innovativo e
oggi può essere considerata una tradizione anche a Novara, dove si è costituito un team di partner che hanno lavorato in piena sintonia, rendendo l’argomento scientifico interessante, coinvolgente e appetibile gli studenti di tutte le età e anche per il pubblico degli adulti interessato a questi argomenti".

Upo

L’Università del Piemonte Orientale "partecipa con entusiasmo alla seconda edizione in presenza del Festival. Per farlo – spiegano le due componenti accademiche di Upo nel Comitato scientifico, professoresse Chiara Bisio ed Erika Del Grosso –  abbiamo coordinato una decina di colleghi e ottenuto il supporto scientifico di tutti i ricercatori coinvolti nei seminari dedicati agli studenti delle Scuole secondarie di secondo grado e nelle attività pratiche laboratoriali previste e proposte alle Scuole primarie e secondarie di primo grado. Per queste, i ricercatori Upo si occuperanno dell’ideazione delle attività e della formazione di oltre cinquanta studenti delle scuole secondarie che dovranno poi supportare i ragazzi delle primarie durante le attività laboratoriali".

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