"Arona e il teatro social": la presentazione il 4 gennaio
Scritto da Giovanni Di Bella
Il libro a cura di Giovanni Di Bella sarà presentato in aula magna del comune di Arona, 4 gennaio ore 16
Il libro
Il Teatro Sociale è stato per Arona molto di più che un luogo di cultura o di divertimento: non ha ospitato esclusivamente rappresentazioni di opere liriche, drammi, commedie, concerti e accademie di canto.
Per più di mezzo secolo ha infatti fornito anche la platea per i tradizionali veglioni di Carnevale e il palco per dibattiti politici, conferenze, celebrazioni, eventi mondani, riunioni di associazioni, congressi e non solo. Questo studio si propone di far rivivere una realtà che sta inesorabilmente e in modo ingeneroso sparendo dalla memoria collettiva della città, sebbene abbia rappresentato per almeno cinque generazioni di aronesi un cuore pulsante di vita. Intende, cioè, restituire con immagini e documenti un passato e un patrimonio che si stenta a credere abbiano potuto caratterizzare così profondamente la società e la comunità aronese tra Otto e Novecento.
Inaugurato nel 1843, in piena Restaurazione, epoca d’oro per la vita teatrale in Italia, il Sociale di Arona attraversò più di un secolo di alterne vicende: al centro dell’intrattenimento cittadino per i ceti medio-alti durante l’Ottocento, nel secolo successivo iniziò ad avvertire non solo la concorrenza di altre forme di spettacolo, prima fra tutte il cinema, ma anche il rapido invecchiamento dell’impostazione originaria di consorzio fra poche famiglie agiate per la gestione
di un ristretto canone di eventi. I tentativi di “rilancio” e la ricerca di nuove formule per un pubblico più ampio a dire il vero non mancarono nei primi decenni del Novecento, fino all’inevitabile resa, nel secondo dopoguerra, alle mutate condizioni della società circostante.