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Doppio appuntamento con il teatro di Lakescapes a Dormelletto e Oleggio Castello

Il primo dei due show, curato dall'Accademia dei Folli, riguarderà la storia del celeberrimo cavallo Ribot

Doppio appuntamento con il teatro di Lakescapes a Dormelletto e Oleggio Castello
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Doppio appuntamento tra oggi e domani, sabato 27 e domenica 28 luglio, con il teatro della rassegna Lakescapes a Dormelletto e a Oleggio Castello. Ecco i dettagli dei due spettacoli.

Due appuntamenti con l'Accademia dei Folli

Sono due appuntamenti molto importanti quelli che l'Accademia dei Folli e Aria Teatro organizzano per la loro rassegna Lakescapes nelle prossime giornate a Dormelletto e Oleggio Castello. Si partirà questa sera, sabato 27 luglio, a Dormelletto con uno spettacolo tutto dedicato al cavallo più celebre di tutti, il grande Ribot, per poi proseguire domani, 28 luglio, con lo show "Tre sull'altalena", al Castello Dal Pozzo.

I biglietti per entrambi gli spettacoli sono in prevendita online su piattaforma oooh.events. Ingresso intero €13, ridotto €10.

Sabato 27 Ribot in scena a Dormelletto

Sabato 27 luglio alle 21.30 a Villa Cucchetta (Dormelletto), l’Accademia dei Folli ripropone uno degli spettacoli più amati dal pubblico del Lago: Ribot il Magnifico, il leggendario cavallo da corsa italiano. Una storia fuori dall’ordinario, un’epopea raccontata a più voci, con musiche eseguite dal vivo, che apre le porte di un mondo fatto di allevatori, allenatori e fantini che si intreccia con la Storia del dopoguerra, alla scoperta di un campione mai sconfitto. Ribot era di proprietà della scuderia Razza Dormello Olgiata di Dormelletto e venne allevato presso Villa Tesio da Federico Tesio. Il 27 febbraio 1952, nella campagna inglese attorno a Newmarket, vide la luce un puledrino piuttosto sgraziato, cui fu imposto un nome che sarebbe diventato quello del Cavallo del Secolo.

Ribot, a vederlo da puledro, faceva tenerezza: esile sul treno posteriore e con la spalla troppo lunga; eppure, a due anni, il brutto anatroccolo diventò improvvisamente un gran bel cigno. Fino ad allora quasi sempre intento a brucare in compagnia della sua fedele ‘amica’ capra, improvvisamente a Ribot venne voglia di correre. Fin da subito dimostrò doti fuori dall’ordinario. Debuttò il 4 luglio del 1954 nel Premio Temuschio, sulla distanza dei 1000 metri. Lo conduceva Enrico Camici, il fantino che avrebbe festeggiato dalla groppa di Ribot tutte le sue 16 vittorie. La leggenda di Ribot continuò anche dopo il ritiro dalle corse. I suoi figli e le sue figlie vinsero più corse classiche di qualsiasi altro stallone vivente. L’iscrizione sulla sua tomba mette brividi di tenerezza: "1952-1972, qui giace un campione mai sconfitto".

Domenica 28 show a Oleggio Castello

Sabato 28 luglio alle 21.30 il Castello dal Pozzo (Oleggio Castello) ospita la compagnia Aria Teatro che porta in scena Tre sull’altalena, la celeberrima commedia di Luigi Lunari - tradotta in 26 lingue e rappresentata in tutto il mondo - che esplora l'animo umano e porta lo spettatore a riflettere sulla propria esistenza. Tre uomini, un commendatore, un capitano dell’esercito e un professore, si trovano nello stesso luogo per tre ragioni diverse: il commendatore per un incontro galante, il capitano per trattare un acquisto di materiale bellico, il professore per ritirare un pacchetto.

 

Durante la notte che sono costretti a passare insieme, i tre giungono a sospettare che la stanza possa essere un’anticamera per l’aldilà e che probabilmente loro sono già morti, e in attesa del Giudizio. I tre reagiscono a questa prospettiva secondo le rispettive caratteristiche psicologiche: il commendatore è spaventato ed ansioso, il capitano non trova niente di misterioso nella situazione e resta assolutamente indifferente, il professore usa tutta la sua logica filosofica per spiegare il fenomeno come un fatto naturale e logico. Ne risulta un dialogo umoristico centrato sui temi importanti di vita e morte, destino, predestinazione e libero arbitrio, esistenza di Dio ed ateismo. Improvvisamente una entra donna delle pulizie nella stanza e dice cose talmente ambigue da far nascere nei tre malcapitati un nuovo grande enigma: è realmente un’addetta delle pulizie?

Qual è il mistero che fa incontrare tre uomini in un giorno caldo e molto strano? Che cosa hanno in comune? Così diversi tra loro ma così simili nel credere di essere molto vicini alla Fine. Chi è la donna misteriosa che irrompe sulla scena e li governa, suo malgrado, come fossero marionette? Tutto è in mano ad un destino già scritto o è la Fortuna a manovrare i fili delle nostre azioni?

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