Querelle politica

Gusmeroli su Monti: "Ego strabordante, adesso vi racconto la verità"

"Ha basato la campagna elettorale sul rancore e sull’attacco personale"

Gusmeroli su Monti: "Ego strabordante, adesso vi racconto la verità"
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"La miglior replica l’ha data il processo democratico scaturito dal voto" Sceglie queste parole il sindaco di Arona Alberto Gusmeroli per replicare alla lettera di Federico Monti.

La replica

"L'ex Sindaco ha basato la campagna elettorale sul rancore e sull’attacco personale continuo e anche nell’ultima lettera non è da meno.
Le motivazioni delle dimissioni sono depositate agli atti e pubbliche a tutti, oltre ad essere state ampiamente spiegate. L’ex Sindaco Federico Monti sa il perché ci siamo dimessi in 10:
e se dieci persone, tutte sue amiche, si dimettono il minimo è farsi delle domande. E vi assicuro che non è stata una decisione facile, dover scegliere tra l’amicizia e il bene della città.

Ma, facendo un parallelo, quando in un'azienda l’amministratore delegato valutato idoneo, perché si riteneva adeguatamente formato al ruolo, risulta invece incompetente rischiando di danneggiare l’azienda stessa, viene rimosso. Questo basilare principio è stato applicato, con sofferenza, a un Ente pubblico, per un bene superiore che è il bene di tutti.
Ma c'è un passaggio precedente che devo chiarire.

La mia candidatura è stata richiesta e sostenuta anche dalla Lega, partito a cui l'ex sindaco apparteneva dal 2010 e per serietà politica avrebbe dovuto adeguarsi.
Ma, nonostante le difficoltà di competenza e la richiesta di candidarmi, come ho sostenuto pubblicamente avremmo continuato a sostenere l'ex sindaco sino al termine del mandato.
Ma l’ex Sindaco Federico Monti aveva in corso da mesi a nostra insaputa contatti con persone e partiti per candidarsi contro di noi. Cercando in ogni modo di tradire il suo mandato rivolgendosi ad un'altra potenziale maggioranza.
In questa condizione, già ufficialmente candidato, abbiamo scelto, consigliati e concordato con una cerchia ristrettissima di persone tra cui i consiglieri, la decisione sofferta.
Solo con mio fratello, in un lungo incontro, ho scelto il giorno per le dimissioni dal consiglio che ormai era stato sconfessato dall'ex sindaco.
Il timing è stato importante perché anticipatorio di ciò che voleva fare lui.

Non tornerò su molti comportamenti rivedibili nei confronti miei, di assessori e consiglieri durante il mandato da Sindaco di Federico Monti, così sui tanti errori che è stato necessario correggere prima che avvenissero.
L'ultimo, imperdonabile, da uomo che ha sbandierato la democrazia e l'essere un uomo che rispetta le istituzioni, quello di un comportamento nei giorni del voto che ha avuto la necessità di essere verbalizzato dalle forze dell'ordine e inviato alla Prefettura e al Ministero degli interni per gli atti del caso.

Il suo ego ormai strabordante lo ha portato nella sua lettera persino ad accusare Fratelli d'Italia e Forza Italia di non averlo adeguatamente sostenuto visti i risultati delle elezioni europee.
Dimenticando che questi partiti pur alleati della Lega lo avevano presentato e sostenuto.
Partiti che invitiamo, da coerenti alleati a sostenere e proporre idee per il futuro della nostra città, avendo il loro referente così tanto disprezzato il loro sostegno.
Infine decide di chiudere la sua vicenda politica nel peggiore dei modi, dimettendosi senza partecipare nemmeno al primo Consiglio Comunale e non rispettando il mandato di chi lo ha votato, dimostrando che il suo interesse non è il bene della città, che si può fare anche dai banchi dell’opposizione, ma la visibilità del ruolo di sindaco a qualunque costo e con chiunque.
Spiace umanamente, ma alla fine un bene per la città".

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