Il progetto

Recupero area Capra ad Arona, per Monti: "Sarà un polo culturale"

"Anche Arona merita un grande polo culturale, che può essere ricavato da una grande area dismessa come quella di via Chinotto"

Recupero area Capra ad Arona, per Monti: "Sarà un polo culturale"
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"Secondo la mia visione di Città, proiettata nel futuro, che dia una grande opportunità alla collettività e specialmente ai giovani, vedo nell’area dell’ex fabbrica un importante polo culturale".

Area Capra

Anche l'ex primo cittadino Federico Monti, dopo Alberto Gusmeroli, parla dell'area Capra di via General Chinotto.

"È un progetto che ho in mente da più di un anno, quando ancora ero Sindaco, e ne ho parlato con il dirigente del nostro Comune, che da subito ne ha condiviso l’idea, parlandomi della possibilità di avviare un progetto in partenariato tra pubblico e privato, che potesse accedere a finanziamenti europei esattamente come ha fatto il Comune di Verbania con il Teatro Maggiore.
Perché non crederci?
Anche Arona merita un grande polo culturale, che può essere ricavato da una grande area dismessa come quella di via Chinotto.

Ho sempre creduto nella rigenerazione urbana di aree dismesse, evitando spreco di terreno verde, e questa è in assoluto una grande occasione per la nostra collettività.
Ho avuto più colloqui con la proprietà, che si è dimostrata possibilista, ma dopo avere valutato quanto sia l’entità di una bonifica della superficie, essendo stata sede di una conceria per il trattamento di pellami.
Ne ho fatto cenno con operatori del settore, che ne vedono un bel progetto, ne ho parlato con le associazioni culturali della città, scuole di musica e recentemente con l’associazione “Arona città Teatro”che da subito ha dimostrato un grande interesse per questa bellissima idea.

Un teatro con una capienza di 600/800/1000 posti a sedere, con annesse sale prova, spazi espositivi, sale conferenze, incontri letterari e tutto quanto ruoti intorno ad un importante polo culturale.
Ho parlato con due importanti direttori di università del territorio, che hanno interesse nel decentramento di alcune facoltà, e da subito ne è nato un forte interesse, perché nell’ambito di un polo culturale può avere ragione di esistere uno spazio relativo all’università.
Un’area così vasta, 20.000 mq, in una zona che si presta ad un adeguamento della viabilità, con una grande attenzione agli inserimenti di spazi verdi, che creino una situazione armonica con la natura, facilmente raggiungibile per essere in prossimità di collegamenti autostradali, si presta per la realizzazione di un’opera pubblica di questo valore, che crea grandi opportunità a tutto l’indotto cittadino.
Il Turismo Culturale e congressuale, cerca sedi decentrate ed accoglienti, i grandi concerti e le grandi rappresentazioni teatrali hanno necessità di sedi adeguate.

Ad Arona ho organizzato grandissimi eventi internazionali legate alla grande musica, ricordo nel recente passato l’Arona Music Festival , con l’esibizione di Pat Metheny, George Benson, Edoardo Bennato, Renzo Arbore, Noa ecc. tutti grandi concerti realizzati in aree all’aperto in assenza di una importante arena al chiuso dove organizzarli.
Arona deve vivere anche di cultura per 12 mesi all’anno, ed ecco che questa esigenza può avere il luogo deputato per essere attuata.
Si tratta di un grande progetto di riqualificazione di un’importante area urbana, come è stata realizzata per esempio a Villadossola, il “Teatro la Fabbrica” ricavato da una vecchia fabbrica dismessa da anni, che ha generato un grande interesse per la cultura, economicamente sostenibile, unitamente al recupero architettonico, riqualificando un intero quartiere, diventando un fiore all’occhiello del territorio".

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