Il caso

Allarme siccità sul Novarese: a rischio i raccolti

Serviranno piogge molto intense per risolvere il problema

Allarme siccità sul Novarese: a rischio i raccolti
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Allarme siccità nei campi del Novarese. Intervengono i responsabili dell'Associazione irrigazione Est Sesia, che nei giorni scorsi hanno incontrato le associazioni di categoria.

Allarme siccità: gli addetti ai lavori si incontrano per discuterne

Si è tenuto nei giorni scorsi nella sede di Novara l'incontro tra l'Associazione irrigazione Est Sesia e le associazioni di categoria dei coltivatori delle provincie di Novara, Pavia e Vercelli. "Lo scopo dell’incontro - scrivono dall'Associazione - è stato quello di analizzare le azioni atte a mitigare e contrastare la grave situazione di carenza idrica che sta colpendo l’intero comprensorio irrigato dall’Associazione. Il patrimonio agricolo e ambientale novarese, vercellese e lomellino è minacciato dalla diffusione ormai sempre maggiore della nuova tecnica della semina del riso a file interrate, la cosiddetta “semina in asciutta”. Infatti, la scarsa diffusione della semina tradizionale in sommersione (ad oggi possiamo stimare che nel comprensorio Est Sesia solo il 10-15% della superficie a riso è coltivato in sommersione), non sta consentendo il ricarico della falda, con la conseguente difficoltà nella riattivazione dei fontanili".

Il problema si è fatto sentire più forte nella parte sud del comprensorio

La questione siccità ha riguardato più da vicino i campi e le coltivazioni di riso a sud. "In questi giorni, infatti, nonostante gli imbocchi dei canali siano a pieno regime - scrivono dall'Associazione - si evidenziano gravi ed estese situazioni di carenza idrica localizzate soprattutto nella parte sud del comprensorio (con punte oltre il 70%): per compensare la situazione aggravatasi rapidamente in pochi giorni con l’incremento delle richieste (molte bocche erano ancora chiuse), si è resa necessaria l’adozione di forti riduzioni alle dispense idriche (35%)".

Se le piogge non aumenteranno bisognerà intervenire

"I problemi sono destinati ad aumentare - aggiungono dall'Associazione - in assenza di provvidenziali precipitazioni, nel momento in cui la sommersione delle risaie seminate in asciutta coinciderà con la prima bagnatura del mais, questa concomitanza determinerà inevitabili criticità, causando danni che possono arrivare, in alcuni casi, alla perdita dei raccolti. Nei mesi che verranno bisognerà utilizzare al meglio la poca risorsa disponibile".

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