A cena ad Arona spunta un coltello: condannato un uomo
Alla moglie aveva detto: "Se non stai zitta ti sgozzo"
A cena sul lungolago di Arona spunta un coltello, poi le minacce alla moglie e la telefonata ai carabinieri.
A cena per la luna di miele con un coltello
Nella cenetta romantica (e litigiosa) sul lago spunta… un serramanico lungo 23 centimetri. Quattro mesi e 800 euro di multa, è questa la condanna inflitta dal tribunale di Verbania a un trentottenne originario di Reggio Calabria, che rispondeva del possesso ingiustificato di un coltello di grandi dimensioni. In assenza della denuncia da parte della moglie, la Procura non ha ritenuto di dover procedere per il reato di minaccia.
L'episodio ad Arona
I fatti al centro delle indagini, svoltisi ad Arona, risalgono all’estate di tre anni fa. Secondo quanto ricostruito, all’epoca l’uomo si trovava nel Verbano per la luna di miele. Durante la cena con la sua sposina in un ristorante del centro, i due avevano litigato, forse complice qualche bicchiere di troppo bevuto da lui, che a un certo punto aveva addirittura chiamato i carabinieri: "Venite prima che la ammazzi".
L'intervento dei militari e il processo
Nel volgere di breve, erano da poco passate le dieci di sera, i militari stresiani erano così giunti in piazza del Popolo dove, però, non avevano subito trovato la coppia. Una volta individuati e identificati, l’uomo aveva mostrato ai carabinieri il coltello che teneva all’interno di un borsello. Gli era stato sequestrato e nei suoi confronti era stata sporta denuncia all’autorità giudiziaria. Uno dei lavoratori del locale pubblico, chiamato a rendere testimonianza dell’accaduto, aveva poi confermato la lite avvenuta a tavola e riportate le parole che lo sposo aveva pronunciato dopo aver estratto il serramanico: "Se non stai zitta ti sgozzo".