Arona e Dormelletto in lutto per il professionista della ceramica
Ieri, lunedì 20, avrebbe festeggiato i suoi 94 anni
Arona e Dormelletto piangono la scomparsa di Rodolfo Grassi, molto conosciuto nella zona e non solo per la sua professionalità nel campo della ceramica.
Una vita segnata da due lutti importanti
E’ mancato lo scorso 10 dicembre all’affetto dei suoi famigliari Rodolfo Grassi, noto professionista a livello internazionale del settore ceramico. Ieri, lunedì 20, avrebbe festeggiato 94 anni. Residente a Dormelletto dal 1990, ha vissuto ad Arona dal 1960 al 1990. Sia dopo la perdita della piccola Rossana, mancata all’età di 5 anni per una leucemia, che della moglie, conosciuta nell’Aronese come “Nuccy”, titolare dell’omonimo negozio di corsetteria sul Corso Cavour fino al 1993, il professionista ha potuto superare i lutti grazie a un insuperabile entusiasmo per la vita, per i figli Riccardo e Stefano, per la nuora Ersilia, per i nipoti Anna e Marco e per il lavoro per il quale è stato attivo fino all’ultimo giorno prima del malore che in poche settimane lo ha portato alla morte.
Una carriera nel campo della ceramica
"Aveva una passione incredibile per il lavoro - ricorda il figlio Riccardo - è stata la vera chiave della sua lunga vita". Diplomato perito ceramico a Milano al termine della Seconda Guerra Mondiale, tecnologo alla Richard Ginori di Milano fino al 1954, responsabile tecnologo fino al pensionamento della Pozzi poi Pozzi-Ginori nello stabilimento di Gattinara (Vc) per la produzione di articoli igienico-sanitari, poi consulente della Siti di Marano Ticino, aveva avviato un’attività di consulenza con il figlio Riccardo, a cui ora lascia un’eredità di oltre 70 anni di studi e ricerche. Antesignano per diverse soluzioni tecnologiche innovative pensate più di 30 anni fa, tra cui alcune per il risparmio energetico, ha sviluppato nuovi materiali ceramici alla base oggi di prodotti di comune conoscenza (impasti per piatti doccia, lavelli ed articoli ceramici di grandi dimensioni). Grassi ha avviato alle attività di laboratorio e controllo del processo decine di giovani nei tanti paesi dove ha operato per l’avviamento di nuovi impianti, sia come Pozzi all’inizio degli anni Sessanta (Spagna, Brasile, Iran, Brasile, Ungheria, Tunisia), sia come consulente poi in Cina, Russia, Polonia, Portogallo. Tra questi, diversi sono poi diventati noti manager e direttori di grandi gruppi industriali ceramici internazionali.
La grande passione per la montagna
Amante della montagna, numerose sono state le ascensioni da giovane sulle Grigne, Resegone, Bernina, Val Chiavenna, Monte Rosa (Gniffetti) e della bicicletta, a quasi ottant’anni a Monaco di Baviera in una settimana, giri del Lago Maggiore, Como e Varese, instancabile camminatore fino all’ultima passeggiata ad Arona il giorno prima del malore, radioamatore dal 1975 come i figli e, da pochi giorni come i nipoti, ha partecipato come radio-operatore ai soccorsi in occasione del terremoto dell’Irpinia nel novembre 1980, assistendo per 3 giorni per le operazioni di imbarco di mezzi movimento terra nel porto di Genova: lascia un esempio di forza, entusiasmo e amore per il nostro lago.
Molte le attestazioni di stima e affetto che sono giunte alla famiglia dall’Italia e dall’estero.