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Casa di riposo di Castelletto non chiuderà: "Vogliamo trasformarla in un polo del sociale"

I lavori di adeguamento nell'edificio potrebbero partire dopo l'estate

Casa di riposo di Castelletto non chiuderà: "Vogliamo trasformarla in un polo del sociale"
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Ha destato un certo allarme la decisione del Comune di svuotare la casa di riposo Valentino Pinoli, ma il sindaco assicura: "Non abbiamo intenzione di chiudere la struttura".

La casa di riposo non chiuderà

"Non c’è alcuna intenzione di chiudere la casa di riposo Valentino Pinoli". Anche alla luce della decisione di collocare in altre strutture gli ospiti rimasti nell'edificio, il sindaco Massimo Stilo tiene a precisare prima di tutto questo punto dovendo parlare della storica struttura di accoglienza in centro paese. Della questione si era discusso a lungo negli anni passati. La casa di riposo, acquisita dal Comune tramite un lascito, ha visto nel tempo un calo drastico del numero dei suoi ospiti. Fino a quando l’Asl, dovendo far rispettare i nuovi parametri regionali previsti per le Rsa, ha chiesto al Comune di trasformare la struttura in una “residenza per anziani autosufficienti” e di adeguare l’edificio a nuovi standard. E quindi ecco che la scelta dell’Amministrazione è stata quella di progettare una serie di lavori per la creazione di 6 stanze indipendenti, con 4 bagni utilizzabili dagli ospiti e con i vani predisposti per l’eventuale installazione degli ascensori.

L'opportunità ideale per condurre i lavori

"I cambiamenti in atto in questi giorni - spiegano il sindaco Stilo e l'assessora al sociale Sonia Fanchini - con lo spostamento dei 3 ospiti rimasti in altre strutture, vanno proprio in questa direzione. Stiamo cogliendo l’opportunità offerta da alcune novità per effettuare i lavori che modificheranno l’edificio, modernizzandolo. Nello specifico il progetto definitivo sarà pronto nel giro di due settimane e i lavori potranno iniziare dopo l’estate. Non vogliamo chiudere la casa di riposo, semplicemente c’erano anche altre scadenze che ci hanno portato ad anticipare la scelta. Il bando per la gestione della struttura scade il 31 maggio e la cooperativa incaricata aveva già manifestato l’intenzione di non partecipare a una nuova eventuale gara di appalto. Lanciare un nuovo bando solo per qualche mese sarebbe stato poco utile. Inoltre nel corso degli anni sono venute a mancare le nuove richieste di inserimento. Dei pochi ospiti presenti fino a qualche tempo fa, uno è diventato col tempo non autosufficiente, e quindi è stato necessario spostarlo a Varallo Pombia, in una struttura adeguata, mentre le tre che rimanevano sono state trasferite proprio mercoledì 25 alla residenza Fili d’Argento".

I progetti per il futuro

"La decisione è frutto di una valutazione effettuata con i vertici Asl e con la stessa struttura privata castellettese. Le rette pagate dalle famiglie non cambieranno di un centesimo e in questo modo permetteremo a queste persone di vivere in un ambiente più stimolante, con alcune persone che già conoscevano. D’altro canto potremo effettuare i lavori di adeguamento sulla Valentino Pinoli e puntare a una riapertura della struttura nel più breve tempo possibile. Ne abbiamo parlato con Asl e ci piacerebbe che diventasse un punto di riferimento per i servizi sociali, magari non per forza esclusivamente per l’accoglienza degli anziani, ma anche per altre fragilità o per il servizio Dopo di noi"

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