I Miserabili di Borgomanero celebrano i 90 anni della Fiat Balilla
Un corteo di auto si è formato da Arona a Borgomanero.
I soci del club I miserabili hanno celebrato i 90 anni della Fiat Balilla domenica 4 settembre.
Il club di appassionati di auto storiche ha celebrato i 90 anni della Fiat Balilla
Ottimo successo per la commemorazione della Balilla, storica auto che ha fatto la storia dell’industria italiana. A Borgomanero ce n’è una installata sulla rotonda di via Matteotti, praticamente di fronte al ristorante che è anche sede sociale del club di appassionati di auto storiche «I miserabili». L'autoveicolo venne posizionato proprio dal club I miserabili, 90 anni e la sua storia è stata celebrata con un raduno organizzato dal gruppo capitanato dal presidente Giancarlo Savoini. I partecipanti si sono ritrovati la mattina di domenica 4 settembre ad Arona per la colazione e il corteo, formato per lo più da Balilla, veicoli che hanno fatto la storia dell'ingegneria automobilistica italiana, dopo un giro nella città lacustre si è diretto a Borgomanero per l'aperitivo. Il ristorante Pinocchio ha ospitato il pranzo, al momento conviviale ha fatto visita don Piero Cerutti per la benedizione. «E’ stata ricordata la figura del nostro ex presidente Franco Marcodini - commenta Savoini - io con umiltà sto portando avanti il cammino da lui tracciato: Franco oggi è con noi, anche se non materialmente. Condividiamo questo raduno con 15 Balilla e alcuni veicoli storici di collaboratori, devo ringraziare di vero cuore chi mi aiuta in questa logistica. Con piacere rammento che l'idea di dar vita a tale manifestazione si deve a Piero Bertinotti, proprietario della Balilla messa sulla rotonda, e a Massimo Minazzoli. Mi hanno spronato, forti dell'amicizia che ci lega, io ho contribuito all'organizzazione. Abbiamo accolto persone da varie province e la Balilla più "estrosa" veniva da Camino Monferrato nell'Alessandrino. Era a forma di furgoncino e dotata di altoparlante che trasmetteva canzoni dedicate a questo genere di veicolo. Ci tengo a dire che la maggior parte delle macchine presenti erano ben conservate, in regola con la Motorizzazione, assicurate, funzionanti, revisionate. Purtroppo con l'andare del tempo saranno destinate a non circolare più in strada: non ci sono più meccanici in grado di sistemarle».