Consiglio comunale

Asilo fantasma a Montrigiasco, il sindaco: "Non ne sapevamo niente"

L'attacco della consigliera Torelli: "Mi pare strano che in un paesino piccolo non si sia notata la cosa"

Asilo fantasma a Montrigiasco, il sindaco: "Non ne sapevamo niente"
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Nell'ultimo consiglio comunale è tornato alla ribalta quello che la consigliera comunale di minoranza Carla Torelli ha definito "un caso sconcertante". Ovvero la presenza di una sorta di "asilo" nei boschi della frazione aronese chiuso poi dai Nas per gravi carenze igienico sanitarie.

L'attacco di Carla Torelli

"L'asilo fantasma in un bosco di Montrigiasco ha lasciato sgomenta la città - ha detto Torelli nell'interpellanza presentata - L'amministrazione comunale era a conoscenza dell'esistenza dell'asilo? Com'è possibile non ci fossero servizi igienici, acqua e luce? Nessuno aveva chiesto il permesso in comune?".

La spiegazione del sindaco Federico Monti

Il sindaco Federico Monti ha ripercorso le tappe che hanno poi portato alla chiusura della struttura. "Nel febbraio 2020 un cittadino aveva segnalato all'assessore Chiara Autunno la presenza di minori impegnati in attività all'aperto in zona Piana Moffa. Di ciò sono poi stati informati la comandante dei vigili, il dirigente del terzo settore e il segretario comunale.

Il 28 febbraio 2020 la comandante dei vigili con due agenti ha effettuato un sopralluogo in località Piana Moffa. Hanno ispezionato accuratamente la zona e nel terreno e nell'area indicata dalla segnalazione non si riscontrava la presenza di minori ne attività umane di alcun genere, scattando anche foto. Causa covid sono stati ritenuti superflui ulteriori accertamenti in quel periodo dato che le varie attività erano vietate per il lockdown. Nessun istanza di apertura di un asilo nido è pervenuta in comune, così come nessun altra segnalazione.

Abbiamo appreso dell'esistenza delle attività svolte soltanto a seguito della segnalazione dei carabinieri Nas del 22 novembre 2022. I militari avevano accertato la presenza della presidente e vicepresidente dell'associazione La Voce delle Ginestre che accudivano quattro minori all'aperto che giocavano nel prato circondati da materiale non pertinente alle attività ludiche ricreative con gravi carenze igienico sanitarie e strutturali. Il 23 novembre ho ingiunto immediatamete all'associazione la cessazione di qualsiasi attività. Prima della segnalazione dei Nas non sussiteva alcun elemento che potesse far sospettare la presenza di un asilo nido non autorizzato".

"Mi pare strano che in un paesino piccolo non si sia notata la cosa" ha chiuso Torelli.

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