Il caso

Consulta provinciale degli studenti di Novara: "Strappata la parola ai ragazzi del Fermi di Arona"

Il dirigente aveva strappato dalle mani degli studenti alcuni cartelli

Consulta provinciale degli studenti di Novara: "Strappata la parola ai ragazzi del Fermi di Arona"
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La posizione della CPS Novara su quanto accaduto all’Istituto E. Fermi il 20 novembre in occasione della visita del ministro Valditara.

La posizione della Consulta

"La Consulta Provinciale studentesca di Novara condanna la violenza avvenuta all’istituto Enrico Fermi di Arona in data ventuno novembre 2023 da parte del Dirigente scolastico Prof. Giuseppe Amato, il quale ha strappato dalle mani dei cartelli, con cui gli studenti esprimevano il proprio dissenso verso alcune problematiche della scuola.

Vogliamo ribadire con forza che gli studenti hanno e devono avere il diritto di lamentarsi e manifestare il proprio scontento e portare avanti le proprie posizioni. Noi ci schieriamo contro un modello di scuola basato sulla repressione delle idee personali degli studenti, un modello che nasconde i problemi scomodi “strappando via” la parola agli studenti.

Questi appunto devono essere al centro della scuola e a loro si dovrebbe rendere conto di questi problemi, quindi non il contrario. “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”, questo è quello che garantisce la nostra Costituzione nell’articolo 21. Anche per questo non può essere tollerabile un episodio di questo tipo in una scuola che si dice libera.

Pertanto la consulta invita tutti i dirigenti scolastici a portare attenzione verso tali avvenimenti intollerabili dagli studenti. La libertà di espressione non deve essere messa in discussione, la CPS Novara tutela gli interessi a livello provinciale degli studenti e ha il compito di protezione di qualsiasi tipo di aggressione nei confronti di quest’ultimi. Da anni gli studenti si mobilitano in tutta Italia chiedendo sicurezza nei luoghi di studio ma gli innumerevoli tagli alla pubblica istruzione, portati avanti negli ultimi 30 anni, hanno messo il sistema scolastico in ginocchio, costringendo ad una diminuzione significativa della qualità dell’insegnamento e ad un aumento delle strutture scolastiche fatiscenti.

Questo per sottolineare come sia importante ascoltare le rivendicazioni di questi studenti perché solo attraverso questo confronto possiamo portare avanti un modello di scuola nuovo.
Vogliamo quindi esprimere la nostra massima solidarietà agli studenti dell’Istituto Enrico Fermi, ma non solo a parola ma da ora iniziando a portare avanti più forte di prima le loro istanze".

Il presidente della Consulta Provinciale degli studenti di Novara
Mattia Mattachini
La plenaria della Consulta Provinciale degli studenti di Novara, con votazione unanime

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