La richiesta

Gattinara chiede di riaprire la ferrovia Arona-Santhià

Il sindaco Maria Vittoria Casazza e il vice Daniele Baglione puntano ai fondi legati al Pnrr per far ripartire la linea ferroviaria.

Gattinara chiede di riaprire la ferrovia Arona-Santhià
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Gattinara chiede di riaprire la ferrovia Arona-Santhià. Rincarano le materie prime e per la Pedemontana si profila un rialzo dei costi. «Il governo dovrà coprire i maggiori oneri»

Gattinara chiede la riapertura dell’Arona-Santhià: «Investimenti sul territorio, ora ci vogliono i trasporti»

I fondi legati al Pnrr per far ripartire la linea Arona-Santhià. Lo chiedono il sindaco di Gattinara, Maria Vitoria Casazza e il vice, Daniele Baglione, che tornano a mettere in evidenza l’importanza del collegamento. La linea, che in pratica collega Torino con la Svizzera ed ha stazioni a Gattinara e Romagnano, è una tra le più importanti del Piemonte. Era stata soppressa anni fa insieme alla Novara Varallo. Ora però per quest’ultima si apre molto più che uno spiraglio: il nuovo contratto tra Regione e Trenitalia prevede la riapertura nel settembre 2023 della Casale-Mortara e la Asti-Alba, mentre per la tratta che collega la Valsesia con il capoluogo è già stata definita con i territori la possibilità tecnico economica di riattivazione tramite fondi europei e con tempistiche che RFI sta approfondendo.

«I trasporti sono fondamentali per il nostro territorio – affermano i due amministratori gattinaresi -. Per questo motivo siamo continuamente in contatto con le istituzioni locali e sovra-locali per condividere un percorso che dovrà prendere in considerazione la ripresa in servizio di tutte le linee ferroviarie secondarie tra cui anche la Arona-Santhià. Su questo tema siamo in contatto continuo con l’onorevole Alberto Gusmeroli, vicesindaco di Arona e parlamentare, che ha interlocuzioni costanti con l’amministratore delegato di Rfi e con l’assessore ai trasporti e della Regione Piemonte, Marco Gabusi. Tutti siamo consapevoli che tra le linee secondarie una delle più importanti è sicuramente la Arona-Santhià, sia per il numero di passeggeri che aveva quando è stata sospesa, sia per i territori che metteva in collegamento».

Investimenti nel turismo

Negli ultimi anni Gattinara, come altri centri della zona, ha effettuato investimenti importanti per essere più attrattiva, in considerazione delle bellezze paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche. «Il turismo è senza dubbio un’attività strategica fortemente interconnessa al sistema economico – affermano gli amministratori gattinaresi – e quando si parla di turismo si parla implicitamente di trasporti. Le politiche turistiche non possono trascurare gli aspetti legati alla gestione degli spostamenti». Casazza e Baglione suggeriscono di attingere ai fondi europei. «Anche grazie ai fondi legati al Pnrr per il recupero del patrimonio ferroviario e la valorizzazione delle aree interne, su questi temi c’è molta attenzione e le interlocuzioni tra gli enti sono costanti».

Un tetto ai costi della Pedemontana

Per Gattinara e per tutta la viabilità della Bassa Valsesia è di fondamentale importanza la realizzazione della Pedemontana. Che però, come tutte le opere edili, deve fare i conti con il continuo rialzo dei costi. «Uno dei problemi sarà l’aumento dei prezzi delle lavorazioni e delle materie prime; su questo punto il governo dovrà intervenire, soprattutto per opere importanti e strategiche come la Pedemontana, con un apposito decreto, a copertura dei maggiori oneri. Anche perché entro il 31 dicembre di quest’anno dovrà essere fatto l’appalto integrato che, di fatto, darà il via al progetto esecutivo e ai lavori della Pedemontana, la cui realizzazione è prevista nei prossimi cinque anni. Comunque – concludono gli amministratori – con l’assessore Gabusi c’è un continuo scambio di informazioni: la Pedemontana è tra le priorità della Regione e il viceministro allo sviluppo economico Gilberto Pichetto segue con attenzione lo sviluppo di quest’opera fondamentale per il nostro territorio».

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