Il premio "Meinese dell'anno" al dottor Campiotti

Il Premio “Meinese dell’anno 2023” è stato all’insegna della Sanità e dei medici che si sono spesi a favore del benessere della comunità: una targa in memoria di un medico del passato e il Premio a un medico del presente.

La cerimonia in sala consiliare

Venerdì 8 dicembre nella sala consiliare di Meina, il sindaco Fabrizio Barbieri ha fatto gli onori di casa e ricordato ai presenti alla cerimonia che Meina e l’Amministrazione Comunale hanno avuto sempre un’attenzione particolare verso la tematica sanitaria.

Ha accennato al periodo della pandemia di Covid 19, con un paese che ha voluto ricordare i medici ed infermieri che sono morti per soccorrere i pazienti che avevano contratto il virus.

Riconoscimento alla memoria

Ai professionisti della Sanità è stato dedicato uno spazio pubblico. La targa in memoria è stata assegnata al dottor Carlo Montano, con la seguente motivazione: “Il Comune di Meina, in occasione della ricorrenza del 50° anno dalla scomparsa del compianto ed amato dottor Carlo Montano, lo ricorda con rinnovato affetto e riconoscenza”.

A ritirarla è stata la figlia Emanuela, che ha riassunto la figura del padre attraverso degli aneddoti riguardanti il suo operato come medico condotto. «Come genitore - ha poi detto la donna - è stato un padre affettuoso e presente. Io ero una figlia adottiva, ma per lui io sono sempre stata sua figlia a tutti gli effetti, tanto che finché è vissuto mai una volta lui ha sfiorato questo argomento. Ho saputo più tardi, solo dopo la sua scomparsa, di essere stata adottata. La notizia me la diede mia madre. Questa targa mi fa molto piacere, e sono grata all’Amministrazione Comunale per questo ricordo su mio padre».

Il Meinese dell'anno

La targa di meinese dell’anno 2023 è andata al dottor Angelo Campiotti, con la seguente motivazione: «Il Comune di Meina con rinnovata stima e sentita riconoscenza conferisce al dottor Angelo Campiotti il riconoscimento di Meinese dell’anno 2023, per la preziosa attività svolta quale direttore sanitario della Casa di Riposo “Ratti-Moretti”, in particolare durante il periodo pandemico».

Il medico premiato ha riassunto il delicato compito svolto in quel tempo difficile, teso a salvaguardare la salute degli anziani ospiti della struttura: «Ho sempre creduto - così Campiotti - nella professione che ho scelto di fare. Ho fatto tesoro delle molteplici esperienze, spesso difficili e complicate che ho dovuto affrontare nel mio lavoro. Da queste ho imparato moltissimo, tanto che quando è arrivata la pandemia ero pronto ad affrontare l’imprevisto. La cosa che invece più mi preoccupava di quel tempo è stata la, a volte, leggerezza con cui le persone avevano preso la cosa, non pensando che invece avevamo davanti un potenziale e mortale nemico invisibile, che andava affrontato con scelte coraggiose e determinate».