A Dormelletto

Inaugurata la sede dei corsi di falegnameria con Amicigio

La cerimonia inaugurale ha riscosso la partecipazione di numerose autorità del territorio

Inaugurata la sede dei corsi di falegnameria con Amicigio
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E' stata recentemente inaugurata a Dormelletto la nuova sede dei laboratori di falegnameria con l'associazione Amicigio.

Un'inaugurazione in grande stile

In via Monte Rosa, a poca distanza dalle scuole del paese, sabato 16 ottobre è stata inaugurata la seconda parte del progetto «L’orto, i fiori e il legno nel mondo di tutti» di Amicigio. L’iniziativa è partita dopo la conclusione della prima parte del progetto, avviato grazie a un bando della Regione Piemonte del 2020, che ha riguardato il settore dell’agricoltura, con la creazione di un orto nel parco Ribot. Negli spazi di via Monte Rosa 23 sabato è partito un vero e proprio laboratorio di falegnameria, al quale si sono iscritte 24 persone che saranno divise in due gruppi di lavoro.

Il concetto chiave è accogliere le diversità

"La caratteristica - spiega la presidente di Amicigio Gabriella Bortolotto - del progetto è l’inclusione. Per questo la proposta è rivolta a tutti, senza creare ghetti». La prima parte del progetto dell’associazione sta continuando ancora, con la creazione di tirocini che si è riusciti ad attivare grazie al Comune di Arona e al Cisas di Castelletto Ticino, presso aziende della zona dedicati alle persone fragili (Terranaturale di Oleggio, l’azienda agricola Bertola di Fosseno di Nebbiuno e il Villaggio verde di Cavallirio). Il corso di falegnameria inaugurato sabato avrà la stessa valenza e caratteristica: al suo termine sarà consegnato ai partecipanti un diploma riconosciuto dalla Regione: La formazione è in un contesto misto - continua Bortolotto - il concetto è quello di far conoscere le abilità delle persone che vengono considerate spesso non in grado di fare le cose, quando invece non è mai così. Bisogna credere nelle persone, e questo è un modo per tutti noi per imparare a diventare più accoglienti verso le diversità, che invece arricchiscono chi le accoglie".

Numerose realtà del territorio hanno sostenuto il progetto

E questo è il senso generale dell’associazione: "Dal 2004, da quando siamo nati come associazione - precisa Bortolotto - è questa la nostra strada maestra. Ora stiamo vedendo che anche nella fascia adulta delle persone, dai 18 anni in su, c’è un po’ di isolamento, e dobbiamo fare qualcosa per dare più opportunità a chi è meno autonomo di noi, perché tutti hanno diritto a partecipare al mondo di tutti, non devono esistere ghetti".
Anche per il laboratorio di falegnameria (nel quale sabato si sono potute trovare le mele bio raccolte dai ragazzi nell’ambito dei corsi di agricoltura, offerte per sostenere l’associazione) si è registrata la compartecipazione di diverse realtà del territorio, che hanno messo a disposizione le proprie competenze: "Per i legnami e i mobili - così Bortolotto ha detto all’inaugurazione - il signor Mario, la segheria Contini di Oleggio, Cinzia Venturini del laboratorio aronese di mosaico per il materiale e gli attrezzi usati per la decorazione delle cassette di mele, la Brico Castelletto e la Pinco Pallino sempre di Castelletto per il materiale per il corso, la ferramenta Bertoldini di Arona, la Novarent per l’utilizzo di un furgone per trasportare i mobili, la famiglia Sala per un tavolo da falegname, la famiglia Gandini, Maurizio Bacchetta per le piastrelle, il legname e le attrezzature e l’azienda Fandis di Castelletto Ticino. Un particolare enorme ringraziamento ai preziosi instancabili volontari e soci che lavorano dietro le quinte e sono le colonne dell’associazione, il volontariato consapevole è la base per la sopravvivenza di un’associazione e un percorso di crescita per ogni individuo, concetto che andrebbe insegnato anche ai bambini".

L'appello per il materiale di falegnameria

La cerimonia si è conclusa con un appello: "Cerchiamo materiale di falegnameria nuovo o usato ma in buone condizioni - così Bortolotto - chi fosse interessato ci contatti, abbiamo un elenco da fornire. Vorremmo mantenere questo spazio, ma i costi di gestione e manutenzione sono importanti, per questo chiediamo l’aiuto di tutte le amministrazioni e dei cittadini".

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