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Riapre Villa Simonetta, dopo il restauro ecco la nuova struttura sede di eventi e manifestazioni

Un'operazione da 2,7 milioni di euro per una delle strutture più affascinanti di Verbania

Riapre Villa Simonetta, dopo il restauro ecco la nuova struttura sede di eventi e manifestazioni
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Riapre Villa Simonetta a Verbania, un maxi investimento da 2,7 milioni di euro.

Villa Simonetta riapre il 3 marzo

Riaprirà ufficialmente il 3 marzo Villa Simonetta a Verbania, con un concerto organizzato dall’Associazione A.P.S. Note Romantiche. “Siamo davvero orgogliosi e felici di riaprire questo spazio – afferma la sindaca Silvia Marchionini – perché oltre ad essere un bellissimo palazzo rappresenta un simbolo storico e culturale da tantissimi anni abbandonato a se stesso. L’impegno di questa Amministrazione ha fatto sì che avvenisse un lavoro di recupero, restauro e riqualificazione grazie a un investimento di 2,7 milioni di euro con fondi dell’Unione Europea".

Una nuova struttura per l'organizzazione di eventi

Gli spazi di Villa Simonetta, recentemente riqualificati dall'Amministrazione Comunale nell’ambito del progetto Strategia Urbana Sostenibile PorFesr 2014-2020 “Verbania, la riscoperta della bellezza” ben si prestano ad accogliere questo tipo di attività, e il Comune di Verbania intende utilizzare in questa fase la Villa per l’organizzazione di eventi, piccoli concerti, presentazioni di carattere culturale ed artistico, affidando gli spazi per iniziative di pregio e qualità.

La prima serie di appuntamenti sarà, appunto, la stagione curata dall’Associazione A.P.S. Note Romantiche, con il festival del Pianoforte Romantico “Les Nuits Romantiques”, attraverso un accordo con la Fondazione Il Maggiore che prima ospitava la rassegna.

La parola chiave è "rispetto"

I lavori hanno visto inizialmente la messa in sicurezza della struttura per poi passare al consolidamento, restauro e agli impianti. La parola chiave è “rispetto”: per l’esistente e la storia della villa (che ospitò anche Garibaldi, amico di Francesco Simonetta), cambiando il meno possibile perché la materia ha valore. Nel pavimento sono stati inseriti incatenamenti per renderlo sicuro, il tetto è stato rifatto e le volte “rimesse a carico” con cavi per garantirne la tenuta utilizzando la tecnica dell’“arco armato”. Si è anche lavorato per recuperare le decorazioni neoclassiche e, dove possibile, le pareti e le parti originali del pavimento. L’intervento è stato redatto dal raggruppamento di professionisti costituito dal professor Lorenzo Jurina (capogruppo), la professoressa Paola Bassani, il professor Edoardo Oliviero Radaelli, 3I Engineering, l'ingegner Alessandra Mazziotti e dal restauratore Salvatore Napoli.

“Il recupero di Villa Simonetta – conclude la sindaca Marchionini - è l’ultimo di una serie di importanti investimenti fatto in questi anni, avendo in testa un piano strategico e complessivo: recuperare e restituire alla città il suo ricco patrimonio culturale. Palazzo Biumi Innocenti è stato ristrutturato e riaperto per ospitare il Museo del Paesaggio, Villa San Remigio è di nuovo agibile grazie al recupero del piano nobile e diverrà sede dei corsi dell’università del Piemonte Orientale e gli interventi su Casa Ceretti hanno ridato alla città uno spazio pienamente recuperato alla vita culturale e sociale. Ultimo traguardo i lavori su palazzo Cioja che troverà, nei prossimi anni, nuova vita grazie ai fondi del bando di Rigenerazione Urbana. Verbania non si ferma”.

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