Il caso

Codacons su persona bloccata nel Ticino a Oleggio: "Ecco le regole dei bagnanti"

Secondo l'associazione è importante il ruolo dei Comuni nella sensibilizzazione alle regole da adottare per i bagnanti

Codacons su persona bloccata nel Ticino a Oleggio: "Ecco le regole dei bagnanti"
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Codacons dice la sua sull'incidente per fortuna senza conseguenze gravi, avvenuto nei giorni scorsi a un bagnante che si stava rinfrescando nel Ticino a Oleggio.

Codacons si esprime sul caso del bagnante soccorso il 9 luglio

Un pomeriggio che sarebbe potuto finire in tragedia quello dello scorso 9 luglio, quando in bagnante è rimasto intrappolato dalla corrente mentre nuotava nel Ticino. "È stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco della centrale - scrivono da Codacons - per soccorrere l’uomo rimasto in balìa della corrente. Pericolo sventato e lieto fine per una situazione che avrebbe potuto avere un triste epilogo e di cui bisogna porre molta attenzione. Il fatto è avvenuto principalmente per il notevole innalzamento del fiume a causa delle forti piogge degli ultimi giorni".

Ecco il decalogo del bagnante

L'associazione coglie l'occasione per ricordare quali sono le regole da seguire quando ci si trova in acqua a cercare un po' di frescura. Nello specifico il Codacons indica un decalogo:

1) Valutare le capacità natatorie in relazione alle condizioni climatiche (temperature, onde, vento), alle correnti e alle altezze (in caso di tuffo);
2) Non avventurarsi mai da soli lontano dalla riva;
3) Prestare attenzione all'escursione termica all'ingresso in acqua;
4) Non entrare in acqua se non in perfette condizioni di salute;
5) Attendere almeno tre ore dai pasti;
6) Non forzare le proprie prestazioni fisiche;
7) Non tuffarsi da mezzi di navigazione sia fermi che in movimento;
8) Non avventurarsi in apnee e prestare adeguata attenzione all'iperventilazione;
9) Non arrampicarsi sulle scogliere;
10) Nuotare nelle apposite aree riservate ai bagnanti (se vi sono) e in ogni caso mantenersi a distanza di sicurezza dai natanti.

I Comuni emanino ordinanze ad hoc

Il Codacons, per garantire la sicurezza nei mesi estivi, chiede dunque ai sindaci dei comuni attigui al Ticino l'emanazione di ordinanze urgenti per tutelare i cittadini meno avvezzi alla balneazione. "Ogni bacino idrico può nascondere un pericolo se sottovalutato - scrive il presidente Marco Maria Donzelli - soprattutto in questo periodo in cui il fiume si è alzato notevolmente in conseguenza delle forti piogge. La stagione estiva e la vacanza non sono una scusa per dimenticare le regole di sicurezza. E' opportuno nominare un responsabile comunale addetto alla sorveglianza dei punti più pericolosi per i bagnanti e aumentare la cartellonistica richiamante i pericoli, soprattutto nelle zone in cui si sono verificati in precedenza eventi spiacevoli. Infine, l’indicazione del pericolo deve essere contingentato e monitorato in base all’andamento dei fenomeni atmosferici, i quali possono rendere più pericolose zone che precedentemente non lo erano; per esempio in caso di forti piogge, come nel caso di specie".

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