Divignano dice addio all'ex assessore e sindacalista Michelangelo Cirillo
Un personaggio molto conosciuto e amato in paese
Divignano dice addio a Michelangelo Cirillo. L'ex assessore e sindacalista della Cgil era molto conosciuto in paese.
Divignano dice addio a Cirillo
Era stato protagonista di molte esperienze fra politica e volontariato Michelangelo Cirillo. Nato il 2 ottobre 1948, è scomparso lo scorso sabato 8 maggio. Lascia la moglie Arnalda e i figli Massimiliano e Fabio con le loro mogli e i nipoti.
Il trasferimento a Divignano e l'esperienza amministrativa
Era originario della provincia di Reggio Calabria ed era giunto in paese da ragazzino con la famiglia per cercare lavoro e intravedere un futuro migliore. Durante l'Amministrazione dell'ex sindaco Romildo Continiricoprì i ruoli di consigliere e assessore alla pubblica istruzione. Era tesserato da una cinquantina di anni al circolo operaio agricolo A. Jacometti, per 35 fece il sindacalista in Cgil per poi entrare nel comitato direttivo della sezione novarese. Donatore per 35 anni all'Avis di Borgo Ticino, in molti lo conoscevano per una spiccata attitudine ad aiutare il prossimo.
Le parole della moglie
"Ai nostri figli ha sempre detto di comportarsi bene sul lavoro e di dare una mano agli altri - ricorda la moglie Arnalda - era animato da valori molti saldi, per me è stato un enorme piacere condividerli. Andava a suonare la zampogna nel periodo natalizio dai bambini delle scuole, aiutò a svolgere i lavori negli edifici scolastici del paese, anche alle feste per gli anziani dava un suo contributo. Ha lavorato per una ventina d'anni in un maglificio e per altri 20 come magazziniere alla Gs di Pombia, che oggi non esiste più. Ma il suo interesse principale era la comunità, intendeva migliorare il tessuto sociale alle persone di tutte le età. Amava stare insieme agli altri e sapeva farsi ascoltare nei consigli comunali e nel sindacato. Gli piaceva collezionare monete, orologi e armi. Negli ultimi anni non partecipava più alla vita pubblica, le condizioni di salute non glielo permettevano. Finché è stato in grado, ha sempre dimostrato una certa curiosità per quello che succedeva".