Il caso

L'allarme della Cisl: "Nel 2022 sono aumentati gli sfratti in tutto il Piemonte"

Sfratti in aumento del 251% rispetto allo scorso anno, un dato che fa riflettere sulle condizioni economiche di molte famiglie

L'allarme della Cisl: "Nel 2022 sono aumentati gli sfratti in tutto il Piemonte"
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La Cisl lancia l'allarme per l'aumento degli sfratti in tutto il Piemonte e chiede a Governo e Regione una più seria politica di sostegno nei confronti di chi fatica a pagare l'affitto.

I dati sugli sfratti in aumento

"Il Ministero dell'Interno ha pubblicato i dati relativi agli sfratti avvenuti in Italia nel corso dell'anno appena trascorso - scrivono dalla Sicet Cisl Piemonte -  evidenziando un preoccupante aumento rispetto all'anno precedente. Secondo i dati forniti, nel corso del 2022 sono state richieste 5.223 esecuzioni di sfratto in tutta la provincia Torinese, delle quali 2.761 eseguite, pari al 233,05% in più rispetto al 2021. Il dato è allarmante perché riporta agli anni pre-Covid in cui veniva registrata nel nostro territorio una vera e propria emergenza sfratti". Anche nel resto del Piemonte la situazione è grave: ci sono state 4.098 sentenze di sfratto, le richieste di esecuzione sono state, nel 2022, 10.350, gli sfratti eseguiti 4.069 (pari al 251,08%), comprensivi del dato torinese".

In tanti non riescono a pagare l'affitto

La principale causa degli sfratti, secondo i dati raccolti dalla Cisl Piemonte, rimane l'inadempimento del pagamento dell'affitto, e/o delle spese. Ma è anche emerso un aumento degli sfratti per finita locazione, il dato il più alto degli ultimi dieci anni.
“Evidentemente – sottolineano dicono i segretari di Sicet Cisl Torino e Piemonte, Simone Pensato e Giovanni Baratta – la pesante situazione economica generata dalla pandemia ha aggravato la condizione reddituale di molte persone e famiglie che non sono più riuscite a fare fronte agli aumentati costi dell’abitazione. Perdere la casa e non riuscire a trovarne un’altra è la manifestazione più seria della povertà e dell’esclusione sociale. Per questo motivo, il SICET ritiene necessario adottare misure concrete per garantire il diritto alla casa a tutti i cittadini e prevenire situazioni di grave disagio sociale".

"Servono misure a sostegno della morosità incolpevole"

“Da tempo chiediamo – aggiungono Pensato e Baratta – che vengano rifinanziati i fondi per il sostegno all’affitto e per la morosità incolpevole, e riteniamo fondamentale istituire cabine di regia presso le Prefetture interessando tutti i soggetti interessati (Prefettura, Comuni, Tribunali, agenzie sociali per la locazione (Aslo), Atc, rappresentanze sindacali degli inquilini e dei proprietari) per permettere e facilitare la graduazione delle esecuzioni, garantendo alle famiglie sfrattate il passaggio da casa a casa”.

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