Giustizia

Maxi risarcimento per la funivia di Stresa: Ferrovie Mottarone presentano ricorso

Il Comune ha annunciato che non cederà alle richieste della società che giudica inadempiente

Maxi risarcimento per la funivia di Stresa: Ferrovie Mottarone presentano ricorso
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Maxi risarcimento per i mancati introiti della funivia di Stresa. La società che gestiva l'impianto presenta ricorso contro la decisione di respingere la richiesta di risarcimento a carico del Comune di Stresa.

Maxi risarcimento per la funivia: non è finita

Strascico per la lite tra Comune di Stresa e Ferrovie Mottarone, che va in Appello. Dopo che, il 18 gennaio di quest’anno, il tribunale di Verbania aveva respinto la richiesta di Ferrovie del Mottarone, che aveva fatto causa al Comune di Stresa per un importo superiore a un milione di euro a causa del mancato versamento della rata del 2021 del contributo comunale per l’ammodernamento dell’impianto, si è appreso nei giorni scorsi che i legali della società, Valter Pompeo Azzolini e Giuseppe Faedda, avrebbero presentato ricorso in Corte di Appello. Scopo: la revisione della decisione assunta tre mesi fa dalla giudice Vittoria Mingione.

La richiesta di Luigi Nerini

Il caso, come noto, risale al novembre 2022. Ferrovie del Mottarone, il cui amministratore, lo stresiano Luigi Nerini, è uno degli indagati “eccellenti” dalla procura per l’incidente in cui il 23 maggio 2021 morirono 14 persone nello schianto al suolo della cabina numero 3 che si era staccata dalla fune traente, aveva fatto causa al Comune per il mancato pagamento della rata annuale del 2021, pari a 143.080 euro, prevista dal contratto come contributo per l’ammodernamento dell’impianto di risalita iniziato nel 2014 e concluso, poi, nel 2016: la società aveva anticipato le somme per i lavori di ristrutturazione. L’importo richiesto, oltre un milione di euro, comprendeva tutte le rate non ancora saldate fino alla scadenza del contratto, prevista originariamente al 31 dicembre del 2028.

Il Comune promette battaglia in aula

Ma dopo la tragedia della funivia, la sindaca Marcella Severino e la giunta stresiana avevano deciso di interrompere il pagamento delle quote, ritenendo la società gerente l’impianto presunta inadempiente ai doveri previsti dall’accordo. Dopo la notizia del ricorso in Appello, il Comune sul lago Maggiore ha fatto sapere che si affiderà nuovamente all’avvocato novarese Sandro Bussi per far valere le proprie ragioni.

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