Perizia sul Rambo svizzero che aveva terrorizzato l'aronese: è capace di intendere e volere
Potrà dunque stare in giudizio.
E’ arrivato l’esito della perizia nei confronti di Gabriel Girardet, il 31enne svizzero arrestato sabato 8 ottobre dopo una fuga in auto, tra Arona e Stresa, nella quale ha speronato 15 vetture e minacciato con un fucile passanti e carabinieri.
La perizia
Accusato di porto illegale di arma da guerra, resistenza a pubblico ufficiale, minaccia aggravata e lesioni personali, Girardet si trova in carcere alle Vallette di Torino. Nelle scorse settimane durante l’udienza di convalida dell’arresto davanti alla gip Annalisa Palomba, per tenere sotto controllo l’uomo erano intervenuti almeno una mezza dozzina di agenti di polizia penitenziaria, armati e con gli scudi antisommossa. Pur tuttavia alcuni di essi erano stati feriti. Ma lo svizzero, non domo, aveva mostrato aggressività e ostilità anche danneggiando la cella.
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Secondo il medico varesino Luigi Angelo Demori che lo ha sottoposto a perizia psichiatrica, il “Rambo svizzero” è capace di intendere. Presenta un disturbo antisociale della personalità, ma non ha nessuna patologia psichiatrica. Potrà, dunque, stare in giudizio.
Lo scorso mese di ottobre durante quelle due ore folli lungo la statale del lago Maggiore Girardet, a torso nudo, sotto l’effetto di stupefacenti e imbracciando la carabina armata con una lunga baionetta, aveva minacciato i clienti di un distributore aronese e i passanti delle vetture incrociate (quattro di loro, tra cui una bambina, erano finiti all’ospedale), fermandosi solo quando la sua Volkswagen Golf si era schiantata contro un muretto. Poi l’arresto, non facile. Nel bagagliaio della vettura aveva simboli nazisti: probabile la sua appartenenza a qualche gruppo estremista.