Sfonda con l'auto il portone del municipio di Novara e minaccia di darsi fuoco
L'uomo è stato tratto in salvo e portato in ospedale prima dell'arresto
Sfonda con l'auto il portone del municipio: l'episodio è avvenuto poco dopo le 13: il responsabile è stato portato in Questura.
Sfonda con l'auto il portone del municipio
Un episodio sul quale deve ancora essere fatta chiarezza fino in fondo, ma su cui la Questura ha comunicato numerosi nuovi elementi quello che è accaduto verso le 13 in pieno centro a Novara. E' stato fermato e portato in Questura l'uomo che ha sfondato il portone del municipio di Novara, in via Fratelli Rosselli. Si tratta di un 39enne, di nazionalità italiana, libero professionista, con un trascorso turbolento. Per mettere in scena il suo gesto plateale ha utilizzato l'auto di proprietà della madre, una Citroen C3.
L'impatto e l'intervento della Polizia
Quando l'auto ha terminato la sua corsa contro il portone, il violento urto è stato percepito da tutti i numerosi frequentatori dei locali del centro, che in quel momento si trovavano seduti ai tavolini per consumare il pranzo. Un operatore della polizia di Stato in servizio nella locale Prefettura, che si trova a poche decine di metri di distanza. ha quindi allertato la sala operativa della Questura e sul posto si sono precipitati gli agenti della Squadra Mobile e delle volanti.
La minaccia di un gesto estremo
Gli agenti intervenuti si sono trovati davanti ad un uomo evidentemente scosso, agitato, che scagliatosi contro il portone d’ingresso è anche riuscito ad entrare con la vettura all’interno del Comune. Sceso dalla macchina l’uomo si cosparso il corpo di liquido infiammabile e ha minacciato di darsi fuoco. Grazie alla prontezza degli agenti intervenuti e alla loro mediazione è stato possibile scongiurare il gesto estremo che l'uomo stava minacciando di compiere. Agli agenti il 39enne ha dichiarato che il gesto sarebbe riconducibile ad una vecchia questione legata ad un esercizio commerciale mai aperto, nonché dalla recente condanna ottenuta per dei maltrattamenti effettuati nei confronti dell’ex convivente. Una volta sventato il minacciato gesto che avrebbe portato certamente ad un incendio dei locali comunali, il personale della Polizia di Stato ha condotto l’uomo in ospedale per gli accertamenti del caso. L’uomo è stato quindi arrestato dalla Squadra mobile per danneggiamento aggravato in flagranza.