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Una borsa di studio per combattere le microplastiche nel lago

Il progetto è sostenuto anche da Fondazione Comunità Novarese onlus

Una borsa di studio per combattere le microplastiche nel lago
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Una borsa di studio per sostenere la ricerca di uno strumento di contrasto alla diffusione delle microplastiche del lago. Decolla il progetto di Fondazione Comunitaria del Vco, Unione industriale del Vco, Acqua Novara e Vco, Federchimica–Plastics Europe Italia, Plastipak, Comune di Verbania, Fondazione Comunità del Varesotto Onlus e Fondazione Comunità del Novarese Onlus.

Una borsa di studio per il nostro lago

Fondazione Comunitaria del Vco, Unione industriale del Vco, Acqua Novara e Vco, Federchimica–Plastics Europe Italia, Plastipak, Comune di Verbania, Fondazione Comunità del Varesotto Onlus e Fondazione Comunità del Novarese Onlus hanno insieme finanziato un importante progetto di ricerca sulle nano-micro plastiche presenti nel Lago Maggiore. "Il ruolo della Fondazione Comunitaria del Vco in questa occasione -  ricorda il presidente Maurizio De Paoli - oltre a garantire un sostegno economico, è stato in particolare quello di favorire la creazione di una rete di sostenitori (enti pubblici, associazioni di categoria e aziende) in grado di finanziare il progetto. Di particolare significato mi pare poi il concorso delle tre Fondazioni Comunitarie (Novara, Varese e Vco) i cui territori di competenza si affacciano sul Lago Maggiore".

Un finanziamento importante suddiviso in due parti

La somma messa a disposizione, 20.500 euro in totale, è stata così destinata a finanziare una borsa di ricerca per un giovane ricercatore ( 17.250 euro, già versati al CNR-IRSA di Pallanza) e la promozione di una campagna di sensibilizzazione dei cittadini (scuole, conferenze pubbliche) funzionale al miglioramento dei comportamenti tramite la crescita della consapevolezza basata sulla comprensione del problema (3.250 euro). Negli ultimi anni infatti, Legambiente con l’iniziativa “La Goletta dei Laghi” ha periodicamente monitorato la presenza di microplastiche nelle acque di alcuni laghi italiani. Nel 2019 in quelle del Lago Maggiore si è rilevata una densità media di oltre 100 mila particelle di microplastiche per chilometro quadrato, dato decisamente superiore alla media nazionale. La situazione era già stata evidenziata anche da uno studio condotto in precedenza dal Politecnico di Losanna sui laghi che scorrono all’interno dei confini svizzeri e che aveva confermato l’entità del fenomeno. I prelievi compiuti dai ricercatori elvetici evidenziavano nel Lago Maggiore “la più alta percentuale di tutta la Svizzera sia per quanto riguarda le microplastiche (le particelle di diametro o lunghezza inferiore a 5 millimetri) sia di plastiche tout court”.

Lo studio è già iniziato

La borsa di ricerca del CNR-IRSA è stata assegnata, tramite bando pubblico, alla dottoressa Serena Cosentino che ha potuto così in data 15 marzo 2021 dare inizio alle prime fasi di studio. La dottoressa Cosentino, ha iniziato la preparazione dei primi esperimenti che serviranno a valutare l'accumulo di micro e nanoplastiche negli organismi acquatici, in collaborazione con il Centro Comune Ricerca (CCR) della Commissione Europea a Ispra (Va) nell’ambito del suo progetto ‘Open Access’ delle infrastrutture di ricerca. Gli esperimenti contribuiranno all’ottimizzazione di un metodo attualmente in corso di sviluppo presso il CCR, nel gruppo di Nanobiotecnologia. Questi esperimenti hanno lo scopo di contribuire all’implementazione e ottimizzazione del metodo analitico, che rappresenta il primo fondamentale passo verso l’analisi dei campioni ambientali per la valutazione delle concentrazioni nelle acque. Infatti, la valutazione della distribuzione e concentrazione di micro, e soprattutto di nano-plastiche, è tutt’ora fortemente limitata dalla mancanza di metodi che forniscano dati affidabili.

"Con la convinzione che gli studi avviati potranno portare alla rilevazione di dati e metodologie utili al contenimento del problema - scrivono dalla Fondazione Comunitaria del Vco - si ringraziano tutti gli enti e le aziende del territorio che hanno deciso di sostenere questo importante progetto".

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