Tradizione

Martedì a Castelletto torna lo spettacolo del Bartula

Tutto pronto per l'appuntamento con la satira dialettale dedicata all'attualità del paese

Martedì a Castelletto torna lo spettacolo del Bartula
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Martedì 13 febbraio Castelletto accoglie nuovamente lo spettacolo carnevalesco del Bartula. Una tradizione irrinunciabile per tutti i castellettesi e non solo.

Martedì arriva lo show del Bartula

Quella in programma quest’anno sarà la prima edizione del Bartula senza la “signorina Lorenzini”, ma anche se è venuto a mancare uno dei pilastri del rione Beati-Pozzola e dell’organizzazione dell'amatissimo spettacolo satirico castellettese, i volontari salvaguarderanno quella che è una delle tradizioni più amate e conosciute di Castelletto.

Una tradizione che sopravvive da oltre 35 anni

Il format dello spettacolo di “Al Bartula”, nato nel 1985, richiama infatti ogni anno centinaia di castellettesi e non solo nel prato della frazione, al centro di via Beati. Qui, nei pressi della scuola, i volontari mettono in scena uno show satirico dialettale, che ripercorre con ironia gli ultimi dodici mesi della vita dei castellettesi e rilegge l’attualità del paese, non mancando di riservare attenzione anche al contesto nazionale e internazionale. Per l’occasione, l’associazione di rione innalza sopra al pratone di via Beati un gigantesco pupazzo con le sembianze di Bartula, il contadino della tradizione castellettese, che in qualche modo, anno dopo anno, rispecchia nel suo abbigliamento e nel suo modo di presentarsi i temi centrali dell’attualità. Il canovaccio in questi quasi 40 anni di spettacoli è stato sempre grosso modo lo stesso: sul palco salgono i personaggi della tradizione carnevalesca castellettese, Re Salamino e Regina Bresaola, insieme alle figure tipiche della Divina Commedia: Dante, Virgilio, il diavolo Minosse. Bartula si risveglia miracolosamente dal suo riposo e ripercorre attraverso il suo monologo in dialetto l’ultimo anno di storia castellettese. Inevitabilmente, al termine del suo discorso, viene condannato ancora una volta dal diavolo Minosse e viene appiccato il fuoco alla sua gigantesca effige. L’anno scorso, poche settimane dopo la messa in scena dello spettacolo, morì una delle figure chiave del rione, la maestra Rosa Maria Lorenzini (nella foto), che per quasi 40 anni ha curato i testi in dialetto dello show satirico.

Il Rione annuncia alcune novità e invita tutti a partecipare

"Ci saranno alcune novità - dice il presidente del rione, Maurizio Luisetti - ma ci tenevamo a organizzare questo spettacolo anche quest’anno. Magari non saremo precisi come era la maestra Lorenzini, ma ce la metteremo tutta per mettere in scena uno spettacolo in grado di appassionare e divertire i castellettesi. E abbiamo in mente anche qualche chicca che sicuramente sarà gradita dal pubblico". La macchina organizzativa del rione è avviata (sono davvero molti i volontari che si stanno dando da fare per assicurarsi che tutto sia perfetto). L’appuntamento per tutti i curiosi è fissato per martedì 13 febbraio, alle 21, nel prato vicino alla scuola di Pozzola. In caso di maltempo lo spettacolo sarà messo in scena allo stesso orario, ma giovedì 15 febbraio. La serata sarà accompagnata dalle melodie del corpo musicale Angelo Broggio. "Vedere i volontari del rione così decisi ad andare avanti - dice il primo cittadino castellettese Massimo Stilo - salvaguardando questa tradizione, nonostante la scomparsa di Rosa Maria Lorenzini, mi fa molto piacere, sia come sindaco che come volontario".

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