Riflessione

Strage di Meina rivive in un libroforum alla biblioteca Negroni

All'evento si potrà partecipare in remoto tramite i canali social della biblioteca

Strage di Meina rivive in un libroforum alla biblioteca Negroni
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Strage di Meina al centro di un libroforum proposto dalla biblioteca Negroni di Novara per domani, giovedì 21 gennaio.

Strage di Meina in un libroforum

E' prevista per domani, giovedì 21 gennaio, la messa in onda sui canali social del Centro Novarese di Studi letterari e della biblioteca Negroni, di un libroforum sul tema della strage di Meina e della storia del suo più celebre hotel, che negli anni convulsi della guerra divenne il teatro di una tragedia a lungo nascosta. A partire dalle 16, nell'ambito della rassegna "Pagine di memoria", continuerà quindi la riflessione sul tema della Shoah. L'appuntamento è con il libroforum di Maria Adele Garavaglia su "Hotel Meina" di Marco Nozza, edito da Il Saggiatore.

La trama dell'opera che ha ispirato uno dei film più conosciuti nel panorama italiano

"Non pianure percorse da vagoni blindati o campi di sterminio dal nome feroce - scrivono gli organizzatori dell'iniziativa - ma cittadine del Lago Maggiore: Baveno, Stresa, Meina, Arona. Qui, nel settembre 1943, una colonia di ebrei sfollati dalle città lombarde assiste all’arrivo di una divisione di SS. Marco Nozza racconta le reazioni di quegli uomini, fiduciosi di quella cittadinanza anagrafica italiana che li aveva umiliati, ma non violentati. Anche quando il lago comincia a restituire cadaveri, la vita sociale della colonia prosegue con cieca ostinazione, rifiutando di credere che la caccia ai civili sia la prima preoccupazione di soldati incalzati dalle forze alleate. E cinquantaquattro persone trovano la morte. Marco Nozza si laurea in Lettere Moderne all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nel 1948. Per sei anni è professore di storia, insegnando al collegio di Celana. Si fa notare scrivendo poesie e Andrea Spada lo chiama a lavorare come cronista a L'Eco di Bergamo nel 1954, dove rimarrà fino al 1962. In quell'anno pubblicò, assieme a Indro Montanelli, per Rizzoli una biografia di Giuseppe Garibaldi, diventata rapidamente un bestseller. Prosegue scrivendo il libro Mazzini Giuseppe contumace, altro libro di argomento storico. Dal 1962 al 1966 lavorerà a L'Europeo, facendo dapprima apprendistato nel grande giornale e successivamente realizzando le sue prime inchieste. In seguito arrivò al quotidiano Il Giorno, diretto da Italo Pietra, che non avrebbe più lasciato. Nel 1967 ha vinto il Premiolino e, nel 1973 il Premio Saint Vincent per il giornalismo. Dal suo libro Hotel Meina è stato ricavato nel 2007 il film omonimo di Carlo Lizzani".

Il programma della rassegna continua

Dopo l'appuntamento dedicato a Hotel Meina, la rassegna continuerà giovedì 28 gennaio sarà la volta della presentazione dedicata a "La guerra di Becky. L'Olocausto del Lago Maggiore (Le rane)", seguita da Antonio Ferrara in dialogo con Elena Mastretta e a cura dell'Istituto Storico della Resistenza Fornara.

 

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