Sindaco di Divignano ha revocato l'incarico al suo vice
Saranno loro i due candidati alle prossime Amministrative?
Si è consumata tutta sui social network la frattura registrata nei giorni scorsi tra il sindaco di Divignano Gianluca Bacchetta e il suo vice Luciano Carlana.
Uno strappo avvenuto dopo anni di collaborazione
Una doccia fredda per i divignanesi. Il primo cittadino Gianluca Bacchetta ha revocato l'incarico di vice sindaco a Luciano Carlana e ha comunicato la decisione, definendola "sofferta" sulla pagina Facebook del Comune, lo scorso venerdì 26 novembre. Nel contempo ha rivelato la candidatura al ruolo di sindaco dello stesso Carlana per le prossime elezioni comunali, che si svolgeranno nel 2022. I due hanno lavorato gomito a gomito per anni, ma ora qualcosa si è rotto, l'intesa pertanto salta e Carlana rimarrà comunque in consiglio comunale. Bacchetta ha conferito a Elena Petterlin il ruolo di vicesindaca, almeno fino alle prossime comunali.
Le ragioni alla base dell'incomprensione
"Il vice sindaco lavora a favore del sindaco di solito - dice Bacchetta - se così non è più, è corretto che il sodalizio finisca. Mi sono accorto che Luciano stava già lavorando per formare una lista sua e in una riunione, alla presenza degli altri consiglieri, gli ho chiesto quali intenzioni avesse. Avendomi lui confermato la cosa, ho fatto una scelta che avrebbe dovuto fare lui. Può darsi che io risulti impopolare, e lui comunque ha tutto il diritto di candidarsi a primo cittadino. Avrei trovato più coerente che si facesse da parte, ma così non è stato, dunque le nostre strade si dividono in modo inevitabile. Lo ringrazio per l'impegno e la dedizione dimostrate in questi anni e non nascondo il mio rammarico perché eravamo compatibili in modo perfetto. Ho definito su Facebook la situazione "delicata" e ho invitato i cittadini a evitare polemiche, ma mi pareva giusto avvisarli in modo formale anche tramite i canali web".
Il punto di vista di Carlana
Dal canto suo Carlana tende a buttare acqua sul fuoco e cerca di non alimentare le polemiche sulla vicenda: "Non intendo fare nessun tipo di polemica - commenta - un atteggiamento fatto di attacchi reciproci porterebbe solo male al paese, confermo comunque che nel prossimo anno ho la precisa intenzione di candidarmi a sindaco. Ho 70 anni e, se non ci provo adesso, non credo che avrò altre chance. Non mi interessa il personalismo, ma amo Divignano e i divignanesi e mi piacerebbe impegnarmi in prima persona. La presente Amministrazione ha lavorato molto e di cose da fare ce ne sarebbero ancora molte: è importante andare a bussare alle istituzioni per ottenere finanziamenti e concretizzare progetti di interesse pubblico e continuare a favorire quel legame comunitario che ha portato il nostro tessuto sociale a migliorare in questi ultimi anni. Nei prossimi mesi non uscirò dal consiglio comunale nel rispetto dei cittadini che alle scorse votazioni mi hanno dato fiducia".